Museo Arcivescovile
Piazza Arcivescovado, 1
Ravenna
marmo
elementi architettonici
produzione bizantina
sec. VI d.C. (500 - 599)
cm 103 (a) 22,3 (la) 21,6 (s)
Si tratta di un pilastrino da recinzione con avanzo frammentario di colonnina sormontante, usato per la "pergula"; della colonna resta soltanto la base modanata. La facciata principale è percorsa da due solchi, eseguiti non troppo accuratamente, che delimitano un campo centrale e che costituiscono l'unico motivo ornamentale. In alto e in basso queste modanature assai schematiche si incurvano in modo da formare due merli. La facciata presenta, inoltre, tre fori (in basso, al centro, in alto) del diametro di cm. 4,5 circa. Tutti gli altri tre lati di questo parallelepipedo sono percorsi centralmente da scassi rettangolari (larghi circa cm. 6-7) che servivano come incastri per l'alloggiamento di lastre (plutei o transenne).

Tali pilastrini erano usati per recinzioni o "pergulae"; generalmente delimitavano la zona attorno all'altare, oppure il bema.

L'oggetto è inedito, ma interessanti confronti sono offerti da altri pezzi ravennati conservati in S. Agata Maggiore e, soprattutto, dalla pergula ricomposta attorno al pozzo del secondo chiostro francescano.