Museo Arcivescovile
Piazza Arcivescovado, 1
Ravenna
marmo greco/ scolpitura
arredi sacri e votivi
produzione ravennate
secc. VIII d.C./ IX d.C. (790 - 810)
cm 46 (a) 44 (lu) 8,5 (s)
Gli intrecci, di tre giunchi, si espandono in volute che formano delle ellissi a spigolo acuto, e poi si avvicinano senza intrecciarsi, saldati da tre piccoli listelli trasversali. Negli spazi di risulta, all'interno e all'esterno, si trovano "foglie pennate", viste di profilo, a tre o quattro lobi. Al di sopra della fascia che segue l'andamento dell'arco, si scorgono gigli stilizzati e distesi.

Questo tipo di decorazione che si articola in intrecci viminei, cerchi, gigli, foglie, girandole, rosoni e rotelle, fa parte del repertorio figurativo di tante sculture dell'VIII e IX secolo.

Questo frammento si completa con il n. 167 e vanno veduti affiancati e con le parti ricurve volte verso il basso. La decorazione è specularmente uguale e simmetrica in entrambi. La luce dell'arco, secondo i calcoli fatti dalla Levers, dovrebbe essere di circa 2 m. (1, 97). I due frammenti sono stati affissi alla parete troppo accostati, il che ne falsa, a prima vista, l'originaria ampiezza.