tela/ pittura a olio
sec. XX (1930 - 1930)
Si ritiene che il ritratto in esame, proveniente dalla Galleria Ferrari di Treviglio, occupi una posizione appartata nel catalogo dell'artista. Firmato e datato 1930, il dipinto testimonia anche in questo caso l'adozione da parte di Borra di colori più chiari rispetto alla produzione degli esordi; ma se confrontato con altre opere coeve quali, per esempio, la “Donna con velo” del 1929 o la “Figura su dormeuse” della raccolta Sernicoli si noterà, oltre la prossimità tonale, una condotta stilistica che difficilmente si ritrova in altre tele dell'artista. Il ritratto è infatti eseguito con una pennellata più rapida e obliqua, mentre un insolito sfumato evidenzia i morbidi lineamenti del volto e le inflessioni che lo pervadono dando al dipinto un'atmosfera ovattata. Analogo trattamento è riservato allo sfondo in cui la pennellata diagonale rompe quella campitura piatta che proprio in questi anni diventerà una cifra ricorrente nei suoi dipinti.