This paragraph should be hidden. idcardrel 1946 Fenzoni Ferraù detto Ferraù da Faenza
Fenzoni Ferraù detto Ferraù da Faenza1562/ 1645
tela/ pittura a olio
Cornice cm. 11
sec. XVII (1622 - 1630)
Attribuito al Fenzoni da F. Argnani (1881, p. 42); concorde la letteratura successiva: A. Venturi (1934,v. IX, VII p. 1016), A. Corbara, (Sopr., 1951, n. 116), N. Roio (in Cesena 1988, p. 90).
Il Fenzoni è un artista faentino formatosi a Roma, città in cui realizzò moltissime opere e cicli di affreschi di gran pregio. Successivamente si recò a Todi e in altre città dell’Umbria, dove ricevette moltissime commissioni. Nel 1599 tornò a Faenza, dove continuò la sua carriera: ad esempio dal 1612 al 1616 decorò tre cappelle del Duomo di Faenza.
Fenzoni rimase legato alla cultura romana, ma fu toccato dalla scuola bolognese di Ludovico Carracci, il cui stile addolcì la sua grafica.
Quest’opera è di provenienza ignota, attribuita a Fenzoni da Argnani, fa parte sicuramente della sua produzione più tarda, databile tra il 1622 e il 1630. La durezza dei panneggi e della resa anatomica ed il colore spento caratterizzano i suoi anni più tardi. Lo sviluppo orizzontale della composizione è funzionale alla narrazione ed i movimenti del fitto gruppo dei personaggi sono angolosi e roteanti. Nel salone delle Pale d'Altare sono esposte altre tre opere di quest’importante artista.