elementi decorativi e di arredo
sec. VI d.C. (536 - 544)
La transenna, assieme ad altre conservate nel Museo Arcivescovile, proviene dalla pavimentazione della cattedrale, dove fu rinvenuta al momento dello smantellamento dell'antica basilica ursiana nel 1733. Essa originariamente doveva essere impiegata per la recinzione della zona presbiteriale e viene attribuita alla committenza del vescovo Vittore (536 544), che, stando a quanto racconta Andrea Agnello nel suo "Liber" (metà IX secolo), avrebbe ordinato importanti lavori proprio in quell'area della chiesa. Secondo Deichmann e Farioli il vescovo Vittore avrebbe fatto importare questa ed altre transenne da Costantinopoli, unitamente alla serie destinata alla chiesa di S. Vitale (transenne ora custodite al Museo Nazionale di Ravenna), con le quali presentano forti analogie stilistiche. Mazzotti, invece, le attribuisce alla committenza dell'arcivescovo Massimiano (546-556) e Boviniall'arcivescovo Agnello (557-570).