Artisti, artigiani, architetti, produttori

Sassari (SS) , 1911/05/13 - Sassari (SS) , 1999/12/01
ceramista/ scultore/ pittore

Segue i corsi dell'Accademia di Carrara. Nel 1939 prende parte alla Quadriennale di Roma; l'anno successivo espone alla Biennale di Venezia una sua testa in bronzo.
Dalla metà degli anni Cinquanta si dedica con passione alla produzione ceramica.
Nel 1952 e nel 1955 è vincitore del Premio per la Pittura Michetti.
Pittore e scultore affermato dopo varie sperienze artistiche inizia ad occuparsi di ceramica e dalla metà degli anni Cinquanta questa diviene la sua attività principale.
Nel 1956 è primo premio alla Mostra dell'Arredamento di Monza e ottiene una medaglia d'oro alla Mostra dell'Artigianato di Firenze.
Alla fine degli anni Cinquanta fonda una manifattura ceramica denominata "Tilocca Ceramiche", con sede a a Sassari.
Nel 1959 viene premiato con il I° Premio dell'Ente Provinciale per il Turismo di Ravenna, per opere a decorazione plastica, al XVII° Concorso Nazionale della Ceramica.
Nel 1960 riceve il Premio dell'Ente provinciale per il Turismo di Ravenna, per opere a decorazione plastica, al XVIII° Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1961 vince il Premio riservato ai ceramisti artigiani iscritti all'albo, del Ministero dell'Industria e del Commercio, al XIX° Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1961 è tra i fondatori del gruppo Realtà Nuova, inteso a svecchiare l'ambiente figurativo sardo.
Nei bronzi, nei gessi, nei marmi di Gavino Tilocca - uno dei maggiori scultori sardi del Novecento - la grande lezione dei classici incontra quella di Rodin, Rosso, Marini, Manzù. Dai moderni apprende a movimentare e frantumare il modellato in un gioco, dinamico e drammatico, di luci e di ombre. Questa scultura scaturisce, così, dal dualismo tra passato e presente, tra arte e natura, tra stilizzazione formale e introspezione psicologica, tra rigore costruttivo e impeto espressivo. Esemplari sono quelle enigmatiche, sublimi, dolcissime teste di adolescenti che, dice Gianni Murtas, "sembrano nascere come per magia da astratti volumi coniformi".
Nel 1962 riceve il premio G. Ballardini al XX Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.

17° Concorso nazionale della ceramica, sezione internazionale, Faenza, 27 giugno-12 luglio 1959, Faenza, F.lli Lega, 1959, p. 42.

18° Concorso nazionale della ceramica, Sezione internazionale, Faenza, 25 giugno-10 luglio 1960, Faenza, F.lli Lega, 1960, p. 41.

19° Concorso nazionale della ceramica, sezione internazionale, Faenza, 28 giugno-16 luglio 1961, Faenza, F.lli Lega, 1961, p. 29.

20° Concorso nazionale della ceramica, Sezione internazionale, Faenza, 28 giugno-22 luglio 1962, Faenza, Tip. F.lli Lega, 1962, p. 29.

22° Concorso internazionale della ceramica d'arte, 21 giugno-30 agosto 1964, Faenza, F.lli Lega, 1964, p. 163.

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