Museo del Risorgimento "A. Saffi"
Corso Garibaldi, 96
Forlì (FC)
manifattura italiana (?)
filo spinato

ferro
mm 160 (la) 115 (a)
sec. XX (1915 - 1918)
Filo di ferro irto di punte metalliche e ritorto su se stesso.

Filo spinato singolo, ritorto su se stesso per aumentare la difficoltà di taglio, utilizzato nel corso della Prima Guerra Mondiale. Inventato probabilmente dal colonnello Elbridge, veterano della guerra di secessione americana, per la difesa passiva delle proprietà contadine e private, il reticolato in ferro si sviluppò poi nell'uso militare in maniera sempre più massiccia, fino a diventare uno dei simboli caratterizzanti dei campi di battaglia europei nel primo conflitto mondiale. Steso per chilometri davanti alle prime linee, fissato al terreno con chiodi, paletti di legno e aste di ferro, fu per lungo tempo un ostacolo praticamente insormontabile e rappresentò la migliore difesa passiva di un avamposto contro le incursioni nemiche. In principio tali sbarramenti consistevano essenzialmente in robusti sostegni di legno, collegati tra loro da fili di ferro rotondi e lisci, del diametro di pochi millimetri. In seguito essi vennero gradualmente rinforzati: i paletti furono dotati di punte aguzze e infissi nel terreno con basamenti sempre più resistenti; il fil di ferro venne ingrossato, dotato di innumerevoli aculei (ricavati attorcigliando attorno al filo principale piccoli tratti di fili più sottili e appuntiti) e, poiché rotondo poteva essere tagliato facilmente da pinze e tronchesi, fu reso triangolare e quadrangolare, intrecciando tre o quattro fili diversi, in modo da aumentarne la resistenza.