Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Di forma cilindrica, come un semplice squadro, ma di dimensioni maggiorate, è composto da due parti sovrapposte su un piano ortogonale all'asse del cilindro. Quella inferiore è la parte fissa che può essere ruotata a mano durante il piazzamento ma poi resterà immobile durante la lettura. Sul suo lembo è incisa una scala circolare con divisione in gradi sessagesimali. La parte superiore dello squadro è provvista di un nonio di lettura, affiancato alla scala goniometrica della parte fissa, che si sposta mediante un comando manuale a pignone dentato e cremagliera, durante l'inquadramento dell'obbiettivio sull'alidata a fessura. Dotato inoltre di una bussola inserita nella parte superiore del cilindro in modo da leggere l'azimuth magnetico della linea di puntamento.

Tracciare linee diritte.
Lo squadro viene montato in stazione di rilevamento topografico, su un cavalletto all'altezza dell'occhio per traguardare. Utilizzando le fessure poste sullo strumento si possono identificare e quindi tracciare linee sul terreno
Lo squadro è uno strumento dall'origine molto antica concettualmente legato alla 'groma' usata dagli agrimensori Romani.