strumenti e accessori
ferro forgiatura/ laminatura/ piegatura/ foratura/ rivettatura
sec. XX prima metà
riempire le gallerie esaurite
La lancia crea una miscela di materiali inerti e acqua, che viene quindi sparata sotto forma di un fango nella galleria da riempire.
Le modalità di coltivazione mineraria mediante la tecnica della 'ripiena' si è affermata nello sfruttamento delle miniere di Perticara, con l'entrata della società Montecatini dopo il 1917. L'aumento della produzione e l'esplorazione sistematica delle lenti di zolfo, ha infatti portato ad abbandonare le precedenti tecniche dette a 'camera e pilastri' che non permettevano lil completo sfruttamento del minerale. Nella tecnica della 'ripiena' si risolve il problema di garantire la stabilità strutturale, procedendo ad un nuovo scavo solo dopo aver riempito le aree già sfruttate. Questo permette di 'coltivare' l'intero spessore della lente di zolfo. Il materiale usato per la 'ripiena' è il ginesio o brusaia, cioè l'inerte ottenuto dopo la fusione del minerale di zolfo nei forni esterni. L'inerte rientra infatti in miniera attraverso il pozzo Paraiso, (collegato alle gallerie di riflusso e quindi non usato per la normale circolazione) e viene quindi smistato nei diversi livelli. Tra i vari livelli si aprono dei collegamente verticali, chiamati 'fornelli' che permettono di scaricare l'inerte nel livello ormai esaurito, riempirlo garantendo quindi stabilità statica alla struttura, ed iniziare una nuova esplorazione sopra lo stesso.