Sulphur Museo Storico Minerario
Via Montecchio, 20 (c/o cantiere Certino)
Novafeltria

mezzi di trasporto
acciaio fusione
ferro forgiatura/ laminatura/ piegatura/ foratura/ rivettatura
cm 110 (a) 75 (la) 140 (l) 10 (p)
sec. XX prima metà
n. 00000137
Il carrello si differenzia dai normali vagoni da trasporto per la modalità di ribaltamento e la particolare 'bocca' sagomata per scaricare il materiale nei 'fornelli' cioè i passaggi verticali tra i livelli.

scaricare il materiale di ripiena
Il carrello, detto a bocca di pesce, veniva usato per scaricare il materiale esausto nelle gallerie di 'ripiena', ovvero in fase di riempimento, tramite i 'fornelli', passaggi verticali presenti tra un livello e l'altro.
Le modalità di coltivazione mineraria mediante la tecnica della 'ripiena' si è affermata nello sfruttamento delle miniere di Perticara, con l'entrata della società Montecatini dopo il 1917. L'aumento della produzione e l'esplorazione sistematica delle lenti di zolfo, ha infatti portato ad abbandonare le precedenti tecniche dette a 'camera e pilastri' che non permettevano il completo sfruttamento del minerale. Nella tecnica della 'ripiena' si risolve il problema di garantire la stabilità strutturale, procedendo ad un nuovo scavo solo dopo aver riempito le aree già sfruttate. Questo permette di 'coltivare' l'intero spessore della lente di zolfo. Il materiale usato per la 'ripiena' è il ginesio o brusaia, cioè l'inerte ottenuto dopo la fusione del minerale di zolfo nei forni esterni. L'inerte rientra infatti in miniera attraverso il pozzo Paraiso, (collegato alle gallerie di riflusso e quindi non usato per la normale circolazione) e viene quindi smistato nei diversi livelli. Tra i vari livelli si aprono dei collegamente verticali, chiamati 'fornelli' che permettono di scaricare l'inerte nel livello ormai esaurito, riempirlo garantendo quindi stabilità statica alla struttura, ed iniziare una nuova esplorazione sopra lo stesso.