Civica Pinacoteca Il Guercino
Via G. Matteotti, 16
Cento (FE)
ambito ferrarese
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 60 (la) 90 (a)
sec. XVIII (1720 - 1760)
Il ritratto rappresenta un membro, non meglio definito, della famosa e potente famiglia Ghisilieri.
A differenza della tela centese, raffigurante un uomo della stessa famiglia, l'opera in oggetto non ne condivide la stessa qualità pittorica.
La donna, in posizione speculare rispetto l'altro dipinto, è ritratta essa stessa elegante e signorile sia nella posa ma soprattutto nell'abbigliamento.
Essa, rivolgendoci, maliziosamente lo sguardo, volge leggermente il capo, lasciando intravedere un raffinato orecchino di perle, mentre sfoggia, essa stessa, un'aristocratica pettinatura settecentesca.
Mentre il viso, i capelli e le carni non hanno una forza plastica tale da poter essere lodate, appaiono di più felice invenzione e trattate con particolare maestria, gli ornamenti degli abiti che catturano la nostra attenzione maggiormente rispetto la fisionomia della donna.
Pizzi in macramè, passamanerie, alamari, velluti pregiati e ricami, divengono i protagonisti indistinti e il simbolo di una regale nobiltà.

La famiglia Ghisilieri ricoprì un ruolo fondamentale durante la disputa per la supremazia sulla città di Bologna e quindi in forte contrasto con la famiglia dei Bentivoglio.
Questa nobile famiglia vantò anche l'ascesa di uno dei suoi membri alla soglia Pontificia, San Pio V.
Il palazzo Ghisilieri divenne la sede di un'Accademia, che riaprì nel 1685 per volontà di Francesco Ghisilieri e che annoverò fra i suoi frequentatori Giuseppe Maria Crespi, a sua volta richiamato in patria a Bologna, dopo un esilio volontario, proprio per una mediazione compiuta dal senatore.
Per sottolineare ancora meglio l'importanza dell'arte nella storia di questa famiglia si può menzionare l’Oratorio Ghisilieri (Chiesa Vecchia di San Carlo), una piccola chiesa barocca del Seicento di notevole interesse architettonico, storico e artistico, eretta nel 1685, per volontà del senatore Francesco Ghisilieri (1650-1712), mecenate e protettore delle arti bolognesi.