Viaggio nei siti archeologici della provincia di Ravenna
Ravenna
Longo
2003
Acque, grotte e dei. 3000 anni di culti preromani in Romagna, Marche e Abruzzo
Imola
Musei civici di Imola
1997
Acque, grotte e dei. 3000 anni di culti preromani in Romagna, Marche e Abruzzo
Imola
Musei civici di Imola
1997
Casalecchio di Reno
1996
Archeologia del territorio nell'Imolese
Imola
1994
Milano
1872
Paris
1866
1957
1955
Riolo Terme
sepolcreto rupestre
3. millennio/ sec. XII a.C.
Di formazione carsica, costituisce il percorso fossile di una risorgente (che scorre tuttora nell’area della grotta a maggiore profondità). La cavità consta di un vano d’ingresso che confluisce in una sala circolare di m. 15 ca. di diametro (la cosiddetta “cupola gotica”) e di un esteso sistema di gallerie e cunicoli, esplorato di recente per oltre due chilometri e in parte irrimediabilmente alterato dalle attività estrattive del gesso.
Oggetto di indagini scientifiche a partire da poco dopo la metà del XIX sec. per opera di importanti studiosi locali come Giacomo Tassinari, Giuseppe Scarabelli e Domenico Zauli Naldi, è stata a più riprese interessata da campagne di scavo e prospezioni in seguito alle quali si è recuperata un'ingente documentazione archeologica sulla frequentazione umana, che sembra iniziare con l’età del Rame nel III millennio a.C. Durante la successiva età del Bronzo la grotta offre ricovero ad alcune sepolture rituali, secondo un costume ben documentato in altre cavità ipogee dell’Emilia-Romagna nello stesso arco di tempo. Nell'età del Bronzo piena e matura (XVIII-XII sec. a.C.) la frequentazione umana assume un diverso carattere e si associa decisamente ad aspetti di culto collegati alla presenza di acque salutari (minerali) ed accompagnati dalla deposizione di ex voto e di offerte.
Dall'età del Ferro in poi prevalgono gli aspetti cultuali, le cui testimonianze persistono fino alla piena età romana.