PERSONAGGIO
PERSONAGGIO STORICO
Nome sceltoS. Severino Boezio
Dati anagrafici475-525 d.C.
Nome estesoAnicius Manlius Torquatus Severinus Boethius
Luogo di nascitaRoma
Data di nascita475 d.C.
Luogo di mortePavia
Data di morte25 ottobre 525 d.C.
QualificaSenatore
Note biograficheSeverino Boezio, uno dei più importanti pensatori della tarda antichità, nacque a Roma nel 475 da una famiglia di origine Orientale da poche generazioni entrata in senato, ma già arrivata al consolato col padre Narsete Manlio Boezio nel 487. Rimasto orfano ancora adolescente, fu accolto nella famiglia di Memmio Simmaco, di cui sposò la figlia Rusticiana da cui ebbe due figli, consoli nel 522 al momento della sua massima fortuna. Studiò retorica a Roma e filosofia ad Atene, entrando in contatto con i massimi studiosi del tempo, dietro i quali intraprese gli studi filosofici secondo la linea ateniese, tesa a cercare di integrare Aristotele e Platone. Già intorno al 502, nello stesso periodo in cui entra in senato, scrive dei trattati che saranno molto apprezzati e che saranno seguiti da traduzioni latine di Profirio e Aristotele che lo consacreranno come filosofo bilingue: è soprattutto grazie ai meriti letterari che sarà nominato console unico da Costantinopoli per il 510, arrivando al vertice della dignità senatoriale pur senza una reale carriera politica. Viene pure coinvolto da re Teoderico nella gestione dell'Italia ostrogota, pur rimanendo sempre a Roma all'interno dell'ambiente senatoriale. La sua azione politica e culturale è tale che nel 522 sarà chiamato, dopo alcuni anni di confronto con la corte gota, a Ravenna a ricoprire l'incarico di magister officiorum, capo dell'apparato statale, in vista dell'integrazione dell'elemento goto nella gestione anche burocratica dello stato. Nel 523 però si esporrà in prima linea nella difesa del senatore ed amico Albino, accusato di tradimento da un giudice di Pavia: l'accusa diventa il pretesto per uno scontro di potere tra nobiltà gota e senato, nel quale Teoderico dopo un'iniziale indecisione, prende le parti dei suoi fedeli e avvia una serie di processi politici che coinvolgeranno i vertici del senato di Roma. Nel settembre 524 Boezio viene arrestato a Ravenna e tradotto a Pavia dove, dopo un processo farsa in cui viene coinvolto anche l'elemento religioso per giustificare la sua presunta avversione al regno ostrogoto, viene giustiziato nell'ottobre 525.
COMPILAZIONE
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Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 03/03/2021
personaggio storico

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