Dati anagraficiseconda metà VIII d.C.
Nome estesoSergius
Luogo di morteRavenna
Data di morte25 agosto 769 d.C.
QualificaVescovo
Note biograficheSergio era sposato quando decise di intraprendere la carriera religiosa, ma di lui non si altro fino all’elezione arcivescovile, avvenuta nel 744. Fu riconosciuto da Roma e questo gli creò antipatie all’interno della chiesa ravennate. Subì inoltre la dissoluzione dell’Esarcato e l’invasione longobarda nel 751, forse ancora impegnato nel comporre i dissidi interni. Riuscì però a coagulare le forze interne attorno alla volontà di non soggiacere all’autorità romana che, con la donazione di Pipino il Breve, era divenuta anche politica oltreché religiosa, e così si avvicinò a re Astolfo, che nel 752 era ancora a Ravenna. Nel 755 rifiutò di recarsi ad omaggiare papa Stefano II, che stava transitando da Galeata, facendosi forte della presenza longobarda nell’Esarcato: ma dopo la definitiva sconfitta di Astolfo, Sergio, ormai nemico dichiarato del papato, dovette subire l’arresto da parte del messo papale Fulrado, che nel 756 fu inviato a prendere possesso di Ravenna e dei territori elargiti da Pipino il Breve alla sede pontificia. Sergio con gli altri ostaggi ravennati rimase a Ravenna per tre anni, subendo un processo per insubordinazione. Il tentativo di re Desiderio di risollevare il regno longobardo rispetto ai Franchi nel 759 portarono papa Paolo I a ristabilire e a dotare di poteri tali l’arcivescovo Sergio che a ragione lo storico Agnello lo definì “quasi un esarca”: a queste condizioni, Sergio divenne il primo collaboratore di papa Paolo e i rapporti tra Roma e Ravenna portarono ad una reale autonomia dei territori ex bizantini rispetto ai Franchi, che comunque rimasero la garanzia militare nei confronti dei longobardi, ed ancor più rispetto all’impero d’Oriente che ancora non aveva perso la speranza di una riconquista. La sua partecipazione al concilio lateranense del 769, nel quale fu ribadita la condanna occidentale dell’iconoclastia, è l’ultimo atto di questo potente vescovo che morì nell’agosto dello stesso 769.
NomeAssorati G.