PERSONAGGIO
PERSONAGGIO STORICO
Nome sceltoTeoderico
Dati anagrafici454-536 d.C.
Nome estesoFl. Theodericus
VariantiÞiudareiks
VariantiTeodorico
Luogo di nascitaPannonia
Data di nascita454 d.C.
Luogo di morteRavenna
Data di morte30 agosto 526 d.C.
QualificaRe
Note biograficheTeoderico, o come impostosi nella lingua italiana Teodorico, nasce all’interno della famiglia reale gota degli Amali, che da generazioni dava condottieri e re a Goti e Ostrogoti nelle loro peregrinazioni tra la Scandinavia e le pianure sarmatiche. Nato durante lo stanziamento in Pannonia del suo popolo, probabilmente avviato sin da bambino all’esercizio delle armi e del comando militare, trascorre dieci anni a Costantinopoli nella corte dell’imperatore Leone, finché nel 474 torna tra i Goti per succedere al padre appena morto come re. Per altri 15 anni si rivela un fidato alleato dell’impero contro diversi popoli barbarici: nel 489 ottiene dall’imperatore Zenone la giurisdizione sull’Italia che deve conquistare al re Odoacre, a cui Costantinopoli toglie il riconoscimento. Dopo quattro anni, di cui tre passati ad assediare ed assaltare Ravenna, Teoderico conquista la penisola ed il potere: Ravenna nel frangente dimostra tutta la sua efficacia in quanto resiste all’assedio grazie ai rifornimenti via mare, che potevano giungere su più porti, e agli assalti grazie ad un efficace sistema difensivo sia per terra che rispetto al mare, da dove Teoderico tenta degli attacchi anche notturni. Così, presa la città grazie ad un accordo subito tradito con Odoacre, Teoderico vi si insedia subito lasciando la primitiva sede di Verona. Non appena entrato definitivamente in possesso della città, Teoderico si dimostra un regnante di cultura e carisma pari ai più importanti imperatori romani: promuove la costruzione di edifici ed opere pubbliche esaltando sia i goti e la fede ariana, sia gli abitanti locali e la cultura romana, come indicano la promozione del quartiere vescovile ariano, il restauro dell’acquedotto traianeo e della rete idrica cittadina, il restauro della basilica civile dedicata ad Ercole, la protezione della comunità ebraica, ma anche la possibilità di costruire luoghi ed edifici, soprattutto fuori città, da parte dei cattolici. Ugualmente non tollera disordini civili, né intemperanze, neppure se perpetrate da goti verso romani. Manterrà sempre rapporti cordiali ma fermi nei confronti di Roma, sia col senato che con la Chiesa, senza mai però essere accettato in pieno e finendo, soprattutto col primo, in insanabili contrasti che porteranno ai processi politici degli ultimi anni del suo regno. Poco prima della morte promuoverà il monumento simbolo della sua personalità e del suo regno, il mausoleo che il porta il suo nome e che risulta una mirabile opera di ingegneria monumentale. Altri importanti interventi sono stati nel palazzo imperiale, di cui però restano solo alcuni lacerti di mosaico recuperati in scavi archeologici e la chiesa palatina da lui voluta per il culto ariano: la basilica di Sant’Apollinare Nuovo rappresenta la sfida di Teoderico e della cultura ariana nel campo della decorazione e del messaggio dati dal mosaico parietale monumentale, una sfida che ancora oggi si può apprezzare. I mosaici raffiguranti il Palazzo e Classe suggeriscono l’ampiezza di vedute del sovrano, conscio dell’importanza di una città fiorente e di un porto commerciale e militare attivo, e che per il quale infatti farà approntare strutture ed imbarcazioni con notevoli investimenti: a questo saranno legate anche le imprese militari che lo vedranno vittorioso in Gallia, ma anche in Dalmazia e Illirico. La sua principale sconfitta, oltre che nei rapporti con gli ambienti di Roma, sarà con la nobiltà gota, che non accetterà mai del tutto la sua opera di armonizzazione con l’elemento romano, come dimostrato dagli atteggiamenti di Eutarico, per anni di fatto il numero due del regno: il carisma di Teoderico era tale da garantire la stabilità della scena sociale anche per alcuni anni dopo la sua morte, avvenuta a Ravenna per una rapida malattia alla fine dell’agosto 526.
COMPILAZIONE
COMPILAZIONE
Data2012
NomeAssorati G.

ultima modifica: 06/10/2020
personaggio storico

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