MEUS - Museo Europeo degli Studenti
Via Zamboni, 33
Bologna (BO)
Cornejo
notizie dal 1920
uniforme

velluto,
pizzo,
passamaneria,
lana/ panno,
seta,
feltro
cm, cm, cm, cm 130, (la) 40 (la) 70, (a) 13 (a) 120, (lu) 73, (lu) 166 (lu)
Mantello,
Giacca,
Pantaloni,
Fascia
sec. XX (1900 - 1999)
n. Mantello inv.250-012/ Buono 244/ Cat. III
Uniforme costituita da:
- Mantello (detto La Capa) di panno nero con chiusura a cordoncino. Si appoggia sulle spalle a tre quarti in modo da lasciare libero il braccio sinistro per poter suonare. Sulle spalle si trovano due coccarde dalle quali pendono delle fasce di seta. I colori della coccarda sulla spalla destra sono rosso, blu e bianco; le fasce nei colori rosso, blu, rosa e giallo. I colori della coccarda sulla spalla sinistra sono verde, celeste e rosso; le fasce blu scuro, rosa, giallo e celeste. Sul petto sono cuciti i distintivi in stoffa con gli stemmi delle università di Oviedo, Salamanca, Saragozza e La Coruña.  Gli stemmi delle città dove lo studente è stato sono una caratteristica indispensabile di ogni mantello.
- Giacca (detta El Jubón) di velluto nero con merletti di pizzo bianco sul collo e nei polsini, con inserti decorativi realizzati con passamaneria. Le   maniche sono a sbuffo. 
- Pantaloni (detti el Gregüesco) alla zuava di velluto nero con inserti decorativi realizzati con passamaneria e cordoncini per stringere i pantaloni sui polpacci.
- Fascia (detta la Beca) di feltro viola con ricamato in filo dorato lo stemma dell'Università di Saragozza.
Tutti gli elementi fanno parte del costume studentesco degli appartenenti alla tuna.

La tuna è un'istituzione universitaria di carattere culturale che mantiene vivi i costumi ereditati dagli studenti spagnoli del secolo XIII. La si potrebbe considerare, più che un'istituzione, una tradizione con origini medievali. Tra le principali attività delle tunas ci sono "las rondas" (il cantare sotto il balcone delle ragazze belle melodie alla  luce della luna proseguendo poi con il bere insieme e il cantare fino all'alba); i "certamenes" in lungo e largo per tutta la Spagna; e i "contractos" raccolta di fondi attraverso l'iscrizione di nuovi aderenti alla Tuna. 
Le prime notizie sull'esistenza di una scuola a Saragozza risalgono al secolo XV, ma bisogna aspettare fino al 1542 per parlare di Università, sebbene solamente con l'indirizzo di diritto. Soltanto nel 1583 difatti l'Università di Saragozza acquista una forma fisica definita.