Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

“Arriva a metà marzo e parte a fine agosto o al massimo nella prima quindicina di settembre. Nidifica nelle pinete e anche nelle campagne alberate. E’ una delle pochissime specie che si possono sicuramente dire in aumento.
Da alcuni poeti e prosatori (fra i più noti ricordo Parini e Foscolo) l’Upupa è stata descritta quale uccello notturno del tutto simile alle civette e simili volatili: non si tratta che di impreparazione ornitologica o di infelice equivolco. Essa infatti conduce una vita essenzialmente diurna ed è uno dei nostri più eleganti e vistosi uccelli.
Quanto al cattivo odore che si sprigiona dal suo nido, c’è chi sostiene che deriva dalla poca pulizia del nido stesso, altri invece afferma che emana da un liquido spruzzato dai nidiacei e dagli adulti per allontanare eventuali disturbatori. (v. ‘Gli Uccelli d’Italia’ del Martorelli, seconda edizione.) Riguardo alla sua espansione numerica, ho avuto diverse testimonianze in merito: essa si sarebbe verificata in questi ultimi decenni.
Cit. ‘Gli uccelli del museo Brandolini’ – Azelio Ortali – pag.31