Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Busto di Pietramellara Vassè con cappello piumato.

Altro gesso identico a questo (inv. 2308) viene esposto per la prima volta dallo scultore nel 1888, all'interno del Tempio del Risorgimento, durante l'Esposizione Emiliana, indicato come dono del Municipio e opera d'ignoto autore, lo si descrive come rappresentante Pietramellara "in tenuta di colonnello comandante di battaglione Bersaglieri intitolato a suo nome." Nel 1901 viene correttamente segnalato come il gesso di Monari per il "busto in marmo che trovasi nel viale del Pincio a Roma." Il nostro gesso identico a questo, entra a far parte delle collezioni in data successiva. Ambedue sono collocati nei depositi. Pietro Pietromellara Vassè (Bologna 1849 - Roma 1849) combatte a difesa di Venezia nella prima Guerra d'Indipendenza e, nel 1849, si reca a Roma per difendere la Repubblica: al comando di un battaglione di Bersaglieri, viene colpito a morte negli scontri di Porta S. Pancrazio.