Museo Civico del Risorgimento
Piazza G. Carducci, 5
Bologna (BO)
Bacchi Cesare
1881/ 1971
ambito italiano
dipinto

tela/ pittura a olio
cm 42 (la) 60 (a)
sec. XX (1904 - 1904)
n. 2009
Raffaele Belluzzi (Bologna, 1839 – Bologna, 1903) è stato un patriota, politico, garibaldino e insegnante italiano.
A vent'anni intraprese la carriera militare ma, all'ordine di combattere contro Garibaldi, rinunciò a un futuro da ufficiale e rimase agli arresti per più di cinquanta giorni. Terminato il servizio militare e tornato alla vita civile, cominciò ad occuparsi di politica (soprattutto di politiche sociali) e di educazione dei bambini.
Insegnò alla scuola tecnica di Budrio fino alla sua chiusura e fu tra i soci fondatori della Società liberale budriese, in cui organizzò eventi ricreativi e momenti di discussione.
Partì volontario con Garibaldi per la terza guerra di indipendenza, insieme ad altri bolognesi illustri come Quirico Filopanti.
Nel 1867, ancora come volontario e ancora con Garibaldi, partecipò alla Campagna dell'Agro Romano dove, durante la battaglia di Mentana, venne fatto prigioniero dai franco-papali.
Dal 1870 si dedicò all'insegnamento e all'educazione: fu presidente della Società Operaia di Bologna, in cui si tenevano corsi per i soci e per i loro figli e costituì, insieme a Filopanti e Carducci, la Lega per l'Istruzione del popolo. Fondò un asilo di tipo froebeliano, alla quale vennero ammessi bambini dai due ai sei anni senza distinzione di sesso e di estrazione sociale. L'asilo era gratuito per i poveri e a pagamento per i più abbienti.
Dedicò l'ultima parte della sua vita alla costruzione della memoria del Risorgimento, raccolse materiale, scrisse opuscoli, curò mostre e, dal 12 giugno 1893, divenne Direttore del Museo del Risorgimento, appena inaugurato. Morì nel 1903 e fu sepolto alla Certosa di Bologna.

Cesare Bacchi, pittore e scultore, nacque a Bologna il 24 Novembre 1881, diciottesimo e ultimo figlio di Aristide e Angiolina Ferri. Dal 1894 frequentò il Collegio Artistico Venturoli sotto la guida dei professori Alfredo Tartarini ed Enrico Barberi. Nel 1902 si trasferì all'Accademia di Verona per frequentare i corsi del pittore bolognese Alfredo Savini.
Il giovane Cesare sembra aver dipinto intorno al 1905 dei ritratti a Leopoldo Fregoli celebre attore, trasformista, sceneggiatore e regista italiano. Nel 1906 arrivò a Parigi. Nel 1908, sposò Francine Charpentier, figlia dello scultore Félix Maurice Charpentier (1858-1924). A Parigi seguì anche gli insegnamenti del maestro Paul Jean Gervais (1859-1936), specializzato in nudi femminili. Nel 1910 Bacchi fu al Salon des Artistes Francais con “Improvvisazione”, ed ottenne la terza medaglia. Il dipinto ritrae una cantante d’opera, mentre canta nuda davanti ad un pianoforte e ad una scultura di Félix Charpentier.
Nel 1916 raggiunse il 34° Reggimento della fanteria italiana in qualità di disegnatore tecnico.
Nel 1919 Cesare e Francine si separarono e in seguito Cesare si stabilì con Tanette Otis-Müller al numero 9 di Rue Morère a Parigi. Nel 1921 Cesare espose al Salon des Artistes Francais il dipinto “Ritratto di Tanette Otis”. Il 20 marzo del 1922, presentato da Ubaldo Triaca (ingegnere antifascista), Cesare entrò nella grande Loggia di Francia, dove venne eletto maestro il 12 novembre dell’anno successivo. Nel 1923 dipinse ed espose al Salon “Fonti inaridite” che rappresenta un pover uomo desolato accanto alle spoglie di sua moglie che non potrà più allattare i suoi figli.
Dalla seconda metà degli anni ’20 Bacchi cominciò ad esporre con una certa regolarità ai Salons. Nel 1927 è presente con “L’ultima camicia” e nel 1928, anno del suo matrimonio con Tanette, partecipò con l’opera “Nell’Atelier”. Ai Salons del 1929 -’30 e 1938 espose tre grandi ritratti raffiguranti “Franz Schubert”, “Charles Baudelaire” e “Paul Verlaine”, queste opere sanciscono l’apice della sua carriera. Collezionisti internazionali litigarono per poter acquistare l’opera “Franz Schubert”. Nel maggio del 1938, ottenne, con il dipinto “Paul Verlaine” la medaglia d’oro e l’opera venne richiesta per delle esposizioni in Belgio, Inghilterra e negli Stati Uniti, al punto da perdere le sue tracce e a tutt’oggi se ne ignora l'ubicazione. Il dipinto viene riprodotto nel Journal Beaux-Arts il 13 maggio del 1938 e sulla rivista L’illustration il 14 maggio dello stesso anno, l’editore Vizzavona mette in commercio delle cartoline postali che riproducono il dipinto. Il 23 settembre 1938 nacque la figlia Eveline che diverrà pittrice. Nel 1940 prese parte ad un progetto con il bibliofilo Pierre Borel ed eseguì il dipinto “Maupassant e l’amore”. Nel 1944 Cesare e Tanette si trasferirono con tutta la famiglia, prima a Tour-Tisné poi a Villars Sur-Var, località delle Alpi Marittime. Nel 1947 tornano a Parigi in Ruè Morère. Nella capitale Bacchi espose nelle gallerie Clos (Palais-Royal), e Rosenthal (57, Boulerd Haussmann). Continuò ad esporre fino alla fine dei suoi giorni, nel 1965 all’hotel Carlton, e nel 1966 a Londra alle gallerie Madden (Grosvenor square). L’anno successivo dipinse un bellissimo ritratto al genero, il cantante d’opera Del Primo Rosimiro.
Bacchi si dedicò anche alla scultura eseguendo soprattutto busti e ritratti.
Nell’arco di tutta la sua carriera è stato insignito di numerose onorificenze. Muore nelle sua casa a Parigi il 6 giugno 1971.