Galleria d'arte contemporanea "Vero Stoppioni"
Viale Roma, 5/A
Santa Sofia (FC)
Giannelli Angelo
1922/ 2005
dipinto

tela/ pittura ad acrilico
cm.
MNR
sec. XX (1950 - 1999)
Angelo Giannelli è nato a Cecchini di Pasiano nel 1922. Frequenta il Liceo Artistico di Venezia, diplomandosi nel 1940; si iscrive poi all’Accademia di Belle Arti, dove è allievo di Bruno Saetti. Nel marzo del ’42 è costretto ad interrompere gli studi, chiamato alle armi in aeronautica. L’8 settembre del ’43 , a Rodi, viene fatto prigioniero dei tedeschi, riesce ad evadere e ripara in Turchia. Dopo varie traversie rientra in Italia con truppe cobelligeranti, e infine tona a casa: Riprende a insegnare, conclude l?accademia nel 1947, nel ’48 si sposa con Anna Sartori. Negli anni ’50 la sua pittura, che si fa vedere in una decina di personali oltre che a Pordenone anche a Udine, Gorizia, Treviso è impostata su colori caldi e squillanti e traduce tematiche di feste popolari, di scorci cittadini, di nature morte ricche di colore e di ritratti solidi e psicologicamente vivi. Questo stesso colore si ispessisce, si fa più profondo e denso nel corso degli anni Sessanta, diventa da melodico a sinfonico e dà vita ad una serie di opere molto riuscite che culminano nel ciclo cosiddetto “proustiano”, in cui l’artista elabora temi relativi alla giovinezza e alle sue inquietudini. Una mostra di queste opere, portata a Milano alla galleria “Sagittario”, viene commentata molto positivamente da critici quali Carlo Munari, Luigi Serravalli, Mario De Micheli. In particolare quest’ultimo afferma che la sua pittura è “energica, franca, ben definita”. Che c’è in lui il senso delle cose e dell’ambiente “ che sa rendere con un colore che vive tra evocazione e naturalità”. Giannelli continua a lavorare intensamente, variando continuamente i suoi temi preferiti ma anche impegnandosi in gruppi di opere che affrontano temi specifici di significato anche direttamente civile: sono i cicli dedicati alla Pedemontana avianese, alla vita operaia (i Turni di notte) le opere sulla guerra del Vietnam, quelle relative al tema della malattia mentakle, quelle dedicate ai paesi e alla gente di Puglia, terra d’origine del padre. Il lavoro dell’artista, che comprende anche tanti bellissimi disegni, continua fino alla sua scomparsa nel 2005.