FONTE
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AutoreVirgilio
Titolo operaAeneis
Anno19 a.C.
Periodoetà augustea
EpocaAlto Imperiale
Noteed.: E. Cetrangolo (a cura di), Tutte le opere, Firenze 1966 (trad. del curatore).
PASSO
LocalizzazioneIV, vv.656-659
Testo originaleConspicit ecce alios dextra laevaque per herbam / vescentis laetumque choro paeana canentis / inter odoratum lauri nemus, unde superne / plurimus Eridani per silvam volvitur amnis.
TraduzioneEd altri egli scorge che a destra e a sinistra banchettano su l'erba e cantano un lieto peana in coro tra un bosco odorato di lauri, dal quale sorgendo il fiume Eridano scorre la selva ed esce, ricco di acque, quassù nella terra.
PASSO
LocalizzazioneIX, vv.672-682
Testo originalePandarus et Bitias, Idaeo Alcanore creti, / quos Iovis eduxit luco silvestris Iaera / abietibus iuvenes patriis et montibus aequos, / portam, quae ducis imperio commissa, recludunt, / freti armis, utroque invitant moenibus hostem. / Ipsi intus dextra ac laeva pro turribus adstant, / armati ferro et cristis capita alta corusci: / qualis aëriae liquentia flumina circum, / sive Padi ripis Athesim seu propter amoenum, / consurgunt geminae quercus intonsaque caelo / attollunt capita et sublimi vertice nutant. / Inrumpunt, aditus Rutuli ut videre patentis.
TraduzionePàndaro e Bizia, figli di Alcànore Idèo, che Iera silvestre allevò nella selva di Giove, giovani pari d'altezza agli abeti ed ai monti patrii, aprono la porta, loro affidata dal capo, di sé fiduciosi; e invitano dentro il nemico. Stanno essi, a guisa di torri, a destra e a sinistra coperti di ferro, e gli elmi su l'alte teste balenano: come due querce che sorgono all'aria lungo le rive di fiumi correnti, del Po o dell'Adige, e levano al cielo oscillanti le cime chiomate. Veduto l'adito aperto i Rutuli irrompono.
PASSO
LocalizzazioneXI, vv.453-458
Testo originaleArma manu trepidi poscunt, fremit arma iuventus, / flent maesti mussantque patres. Hic undique clamor / dissensu vario magnus se tollit in auras, / haut secus atque alto in luco cum forte catervae / consedere avium piscosove amne Padusae / dant sonitum rauci per stagna loquacia cycni.
TraduzioneArmi chiedono trepidi, i giovani gridano e fremono, piangono mesti e sussurrano i padri. Dovunque il clamore si eleva d'avversi pareri immenso nell'aria, sì come in bosco profondo frotte d'uccelli o nei gorghi pescosi del Po, strepiti mandano i cigni e gli stagni riecheggiano.
COMPILAZIONE
COMPILAZIONE
Data2011
NomeAssorati G.
AGGIORNAMENTO – REVISIONE
Data2021
NomeParisini S.

ultima modifica: 20/01/2021
fonte

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