Galatina
Congedo
2002
p. 138, nn. 114-115
Bologna
Calderini
1978
1974
Ferrara
villa urbano-rustica
secc. I a.C./ VII d.C.
Fra i materiali restituiti dal complesso si segnalano: terra sigillata nord-italica, aretina e sud-gallica, terra sigillata chiara, ceramica a pareti sottili, lucerne a canale con bolli CRESCES, C. DESSI, QGC, VIBIANI, pesi da telaio, ceramica comune, anfore, vetri, instrumentum in bronzo e monete che coprono un arco cronologicvo da fine I sec. a.C. al III sec. d.C.. Dell'arredo faceva parte anche un frammento di trapezoforo in marmo raffigurante Dioniso.
L'ambiente messo in luce dallo scavo A è stato interpretato come un impianto a destinazione rustica a servizio delle necessità produttive della villa, nel quale pilastri, semipilastri e lesene avevano lal funzione di sorreggere il coperto in tegole e coppi. Nonostante non siano state registrate tracce in situ tracce della pavimentazione, il rinvenimento di esagonette erratiche ne indizia la tipologia. Alcuni materiali nelle fondazioni ne attestano la messa in opera durante il I secolo d.C.
L'articolata planimetria del settore residenziale, indagato con lo scavo B, suggerisce che l'edificia abbia subito interventi costruttivi eseguiti in tempi diversi.
L'individuazione di alcune sepolture povere e prive di corredo, tra cui quella di un infante, datanti al VII secolo, testimonia la fase di abbondono definitivo del complesso.
La scoperta, durante le arature, di mattoni sesquipedali, tessere musive e frammenti ceramici nell'attiguo podere Molinari evidenzia una probabile apprndice della villa romana.