Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna

Nel dipinto vediamo rappresentate delle tigri, dal manto bianco maculato, ciò dimostra una conoscenza di questi animali derivante solamente da letture o dalla visione diretta dell'opera di altri incisori.
Gli animali li vediamo incuriositi da diversi specchi, sparsi all'interno di gabbie e in prossimità di alcune reti, dalle quali i cacciatori possono facilmente mirare.
Ancora una volta l'elemento umano cede il primato a quello animale e al paesaggio che continuano ad essere i veri protagonisti.
Contorni marcati, stesura del colore segmentata e piatta, queste le caratteristiche pittoriche che si possono cogliere facilmente.

A causa della trasposizione, quasi invariata, dei soggetti dalle incisioni di Antonio Tempesta, molto apprezzato a quei tempi, si può asserire che anche questo riquadro fu decorato dagli aiuti del Guercino, in particolare da Lorenzo Gennari.