tela/ pittura a olio
sec. XIX (1840 - 1849)
Il dipinto si presenta problematico non solo perché anonimo: il bolognese conte Zambeccari indossa una particolare uniforme, che troverebbe riscontro nel ruolo di segretario e capo di stato maggiore assunto dallo Zambeccari in America meridionale, dove prese parte ai combattimenti per la libertà al seguito di Bento Gonçalves, uno dei capi della rivolta. In Rosi M. (1937), si trova pubblicata, senza alcuna indicazione, la riproduzione fotografica dello stesso identico ritratto, con una sola, ma sostanziale, variante: Zambeccari invecchiato ed in abito borghese. E' difficile tentare qualsiasi ipotesi ma, ai fini di uno studio più approfondito, si deve tenere in considerazione la scheda di S. Pinto (Garibaldi, Arte e Storia, p. 102) relativa alla litografia "Il generale Garibaldi a Roma l'anno 1849" di Luigi Gregori. La stampa presenta un'analoga iconografia, il condottiero e l'attendente moro, e sembrerebbe rivelare anche assonanze stilistiche con il dipinto del Museo (tratto da Collina, 1993).