Museo Civico del Risorgimento
Piazza G. Carducci, 5
Bologna (BO)
Aleotti Paolo
1813/ 1881
busto

gesso
cm. 47 (la) 70 (a) 41 (p)
sec. XIX (1868 - 1868)
n. 2320
L'opera è entrata in museo come donazione di Angiolina Fontana, vedova dell'artista. Delle tre opere di Aleotti conservate nei depositi questa è quella di maggiore qualità. All'esposizione triennale di Bologna del 1863 lo scultore presenta un "busto in marmo colossale del Generale Cialdini da erigersi qual monumento onorario nella di lui patria", possiamo ipotizzare che il nostro sia in relazione con quello più grande del vero. Paolo Aleotti fu docente All'Accademia bolognese dal 1860 al 1881. Nel 1867 vi espose una statua in gesso per un monumento sepolcrale in marmo, oltre a tre busti, , e un fanciullo dormiente. Eseguì alcuni monumenti sepolcrali per la Certosa di Bologna, tra cui il fanciullo collocato sul suo sepolcro. A Modena scolpì la memoria al principe Ferdinando e, a Reggio Emilia, al Teatro, alcuni medaglioni. All'esposizione bolognese del 1888 presentò "Il morto". nella Pinacoteca estense è infine conservato un marmo raffigurante un puttino dormiente. Enrico Cialdini (Castelvetro 1811 - Livorno 1892) partecipò all'insurrezione dello stato estense nel 1831, poi si trasferì nelle Romagne e infine in Francia. Nel 1833 e fino al 1847 combattè in Portogallo e in Spagna. Rientrato in Italia partecipò ai moti del '48 a Milano, poi alla guerra di Crimea e, nominato aiutante di campo di Vittorio Emanuele II, prese parte a numerose battaglie nel centro e sud Italia, culminate con l'assedio e conquista di Gaeta. Dopo l'unificazione venne invitato nel meridione per combattere il brigantinaggio, cui seguì la gestione dell'esercito in importanti campagne militari contro l'Austria e per l'annessione del Lazio. Dal 1881 si ritirò a Livorno.