FONTE
FONTE
AutoreClaudiano
Titolo operaPanegyricus dictus Probino et Olybrio consulibus
Anno395 d.C.
Periodoetà dei teodosidi
EpocaTarda Antichità
Noteed.: W. Taegert (ed.), Panegyricus dictus Olybrio et Probino consulibus, Muenchen 1988.
PASSO
Localizzazionev. 253-262
Testo originale[Tiber:] "Currat qui sociae roget in conviva mensae / indigenas fluvios, Italis quicumque suberrant / montibus Alpinasque bibunt de more pruinas, / Vulturnusque rapax et Nar vitiatus odoro / sulphure tardatusque suis erroribus Ufens / et Phaethonteae perpessus damna ruinae / Eridanus flavaeque terens querceta Maricae / Liris et Oebaliae qui temperat arva Galaesus. / Semper honoratus nostris celebrabitur undis / iste dies, semper dapibus recoletur opimis".
Traduzione[Tevere:] «Corra chi chiede come commensale di un banchetto d'alleati i fiumi indigeni, qualsiasi scorra sotto le montagne d'Italia e beva d'abitudine le nevi alpine, e l'impetuoso Volturno, e il Nera corrotto dall'odore sulfureo, e l'Ufente rallentato dai suoi meandri, e l'Eridano che sopporta le conseguenze della disgrazia fetontidea, e il Liri che leviga i querceti della bionda Marica, e il Galeso che prepara i campi dell'Ebalia [Taranto]. Sia sempre celebrato con tutti gli onori dalle nostre onde questo giorni, e sempre celebrato con ricchi festeggiamenti».
COMPILAZIONE
COMPILAZIONE
Data2011
NomeAssorati G.
AGGIORNAMENTO – REVISIONE
Data2021
NomeParisini S.

ultima modifica: 20/01/2021
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