Categoria: meccanica
cm,
g 30 (a) 31.5 (l)
g 700
E' il peso del romano
L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.
In questo strumento l'asta è tarata probabilmente in libbre; la portata è divisa da segni obliqui ogni 6 tacche. Il romano pesa 700 g: poiché il romano, nel periodo a cui è databile la stadera, avrebbe dovuto essere un multiplo intero dell’unità di misura (la libbra) possiamo ipotizzare che la libbra a cui si fa riferimento fosse una libbra di circa 350 g. Restando nel campo delle ipotesi la libbra che più si avvicinerebbe a questo valore sarebbe quella di Ravenna, del peso di 347,83 g.