stadera

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a doppia portata
Categoria: meccanica
ferro/ lavorazione a macchina, ferro/ fusione
cm 78 (a) 65 (l) 33.5 (p) l. asta 54,5
sec. XIX
1893 - 1893
n. 856
Asta in ferro di forma piatta tarata da 0 a 6 kg, con divisione di 50 g, per la portata minore e da 6 a 30 kg, con divisione di 500 g, per la portata maggiore. Il braccio minore ha tre coltelli riportati in acciaio, di cui due per la sospensione del piatto in due diverse posizioni, più o meno vicino al fulcro, da cui pendono staffa, gancio ad occhiello e gancio piatto ad uncino in ferro. Il braccio maggiore ha alla sua estremità una testa in ferro a forma di ogiva per bloccare il romano. Sull'asta scorre un piccolo manicotto a fascetta in ferro con coltello e staffa per appendervi il romano. Il romano, a forma di sfera con base piatta, è in fusione di ferro ed ha un gancio ad uncino in ferro forgiato a mano per appenderlo al manicotto scorrevole. La stadera è sospesa mediante staffa, gancio ad occhiello e gancio ad uncino arrotondato in ferro. La merce era contenuta in un piatto circolare in ferro, con bordi ribattuti su tondino in ferro, e reca sul fondo tracce di vernice nera. Il piatto è sostenuto da tre catene in ferro a tre facce riunite in una crociera a tre braccia in ferro con doppio gancio ad occhiello. Al doppio gancio ad occhiello, in alto è inserito un anello per sospendere il piatto alla stadera, in basso un anello con un gancio piatto ad uncino per la merce.

L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.
Il venditore riferisce che il nonno gli raccontava che la presente stadera veniva utilizzata dall'esercito austriaco per il rifornimento di vettovaglie durante la prima guerra mondiale (notizia da verificare!). Il numero non leggibile nel punzone di verificazione impedisce di specificare geograficamente la provenienza della stadera. Le abbreviazioni punzonate sul braccio minore indicano relativamente il romano (Laufgewicht) e la portata (Tragfähigkeit).

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