Categoria: meccanica
cm 130 (a) 122 (l) 80 (p) l. asta 100, dimensioni piatto 80 x 62 x 80
L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.
La donatrice riferisce che la stadera pesasacchi veniva utilizzata nel mulino di Valle (frazione di Serramazzoni, Modena), di proprietà della famiglia, e ricorda che fu il padre a commissionarla ad un fabbro del luogo. I punzoni non riconducono però alla provincia di Modena, quindi possiamo supporre o che le notizie tramandate non rispecchiano la realtà o che il fabbro aggiustò, o modificò, o costruì solo il piatto dello strumento.