stadera pesaformaggio

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: composta
Categoria: meccanica
Crotti Aldo  1886-1960  costruttore
ferro/ lavorazione a mano, ottone/ lavorazione a mano
cm 56 (a) 180 (l) 49 (p) l. asta 166, dimensioni piatto 180 x 49
sec. XX
1891 - 1923
n. 750
Asta in ferro di forma piatta tarata da 0 a 20 kg, con divisione di 100 g. Il braccio minore, di forma piatta, con contrappeso di forma cilindrica in ottone con massa di correzione regolabile mediante apposita chiavetta ora mancante, ha i coltelli riportati in acciaio. Il braccio maggiore, ha all'estremità un coltello riportato in acciaio che sostiene una staffa sagomata a forma di tulipano, gancio ad occhiello e gancio ad uncino arricciato in ferro per i pesi di rapporto. Il romano, in ottone di forma sferica con anello e cavità per la massa di correzione della tara chiusa da una vite in ottone, ha il corrente in ferro piatto estraibile. La stadera è sospesa mediante staffa sagomata a forma di tulipano e gancio piatto ad occhiello aperto in ferro avvitato alla staffa. La merce è contenuta in un piatto rettangolare in ferro, rinforzato inferiormente da tre grosse lamine in ferro; le estremità delle due lamine laterali si prolungano con due ganci ognuna per l'attacco delle quattro catene ora mancanti. La crociera in ferro, di forma arcuata e modanata, termina con due ganci ad uncino arrotondato al quale dovevano essere appese le catene. La crociera presenta un anello per la sospensione alla stadera, che avviene con gancio piatto ad occhiello aperto in ferro avvitato alla staffa e staffa in ferro sagomata a forma di tulipano.
Serie composita di sette pesi di rapporto in fusione di ferro, di forma cilindrica con anello e cavità per la massa di correzione della tara chiusa da una vite; sono dotati di gancio ad uncino in ferro per sospenderli alla stadera. Massa di 10 kg, 5 kg (3), 2 kg, 1 kg e 5 hg. I pesi da 5 e 2 kg sono della stessa serie; il peso da 1 kg non ha il gancio ad uncino ma ad uncino arrotondato.


L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.
Il costruttore Aldo Crotti di Novellara è appartenente alla famiglia di fabbri ferrai e fabbricanti di pesi e misure dalla quale deriva anche Francesco Crotti, fondatore dell'omonima ditta a Campogalliano. Da quanto riferisce l'Ufficio dello Stato Civile del Comune di Novellara non vi sono però notizie di un Aldo Crotti negli anni compresi fra 1866 e 1935: è da dire che l'indagine però è stata sommaria e il dato sarebbe da verificare in anagrafe parrocchiale. Un'altra possibilità è che Aldo sia un secondo nome usato come primo.


Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, propri e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.