Categoria: meccanica
cm 56 (a) 180 (l) 49 (p) l. asta 166, dimensioni piatto 180 x 49
Serie composita di sette pesi di rapporto in fusione di ferro, di forma cilindrica con anello e cavità per la massa di correzione della tara chiusa da una vite; sono dotati di gancio ad uncino in ferro per sospenderli alla stadera. Massa di 10 kg, 5 kg (3), 2 kg, 1 kg e 5 hg. I pesi da 5 e 2 kg sono della stessa serie; il peso da 1 kg non ha il gancio ad uncino ma ad uncino arrotondato.
L'invenzione della stadera, originaria quasi con certezza della Campania, è da attribuire ai romani intorno al 200 a.C. Ben presto per il suo facile impiego, per la sua immediatezza di lettura e il soddisfacente grado di precisione conquistò i mercati internazionali anche nei secoli successivi all'età romana e rimase, soprattutto in Italia, fino all'avvento delle bilance automatiche, uno degli strumenti per pesare maggiormente diffuso sul territorio.
Il costruttore Aldo Crotti di Novellara è appartenente alla famiglia di fabbri ferrai e fabbricanti di pesi e misure dalla quale deriva anche Francesco Crotti, fondatore dell'omonima ditta a Campogalliano. Da quanto riferisce l'Ufficio dello Stato Civile del Comune di Novellara non vi sono però notizie di un Aldo Crotti negli anni compresi fra 1866 e 1935: è da dire che l'indagine però è stata sommaria e il dato sarebbe da verificare in anagrafe parrocchiale. Un'altra possibilità è che Aldo sia un secondo nome usato come primo.