bascula

Museo della Bilancia
Via Garibaldi, 34/a
Campogalliano
Tipo: a ponte bilico
Categoria: meccanica
Crotti Francesco   1860/ 1986  costruttore
ferro/ lavorazione a macchina, ottone/ lavorazione a macchina, ghisa/ fusione
cm 128 (a) 176 (la) 20 (p) piattaforma 500 x 220
sec. XX
1931 - 1945
n. 720D
Bascula a ponte bilico con giogo realizzato in ferro con coltelli riportati in acciaio; il braccio maggiore è tarato da 0 a 2000 kg, con divisione di 100 kg, il braccio minore termina con una massa di correzione in ottone di forma cilindrica modanata, regolabile mediante apposita chiavetta appesa ad un anello in ferro posto sulla copertina in ferro che protegge il coltello centrale. Parallela all'asta sulla quale scorre il romano c'è l'asta per il nonio, di forma piatta tarata da 0 a 100 kg, con divisione di 1 kg. Romano a manicotto in ottone con dente in ferro e bottone per una facile presa; il nonio è pure a manicotto in ottone con dente in ferro. All'estremità del braccio maggiore è sospeso, mediante staffa in ottone, un piattello circolare in ghisa per i pesi di rapporto, sostenuto da tondino in ferro ripiegato ad U e terminante con un gancio a C decorato alla sua estremità da una piccola cuspide conica. Il giogo è sostenuto da una doppia colonna dorica in ghisa, modanata e rastremata verso l'alto, che sostiene un braccio orizzontale in ghisa, che da una parte sorregge il fulcro, dall'altra regge il meccanismo per la messa a riposo del giogo in ghisa ed un indice in ottone. L'altro indice, ad esso contrapposto, è avvitato sul giogo. Il giogo è raccordato al sistema di leve mediante staffa e tirante in ferro verniciati. Il sistema di leve è composto da due leve triangolari ad angolo su staffoni e da una leva di trasmissione che è raccordata al tirante e trasmette il peso sull'asta. Quattro pilastri ad angolo cementati al suolo sorreggono le leve. Al tirante, nel punto di raccordo con la leva di trasmissione, è stata montata una cella di carico per consentire il funzionamento elettronico 24 ore al giorno. La piattaforma è in lamiera di ferro striata su cui sono avvitate venti lamine antiscivolo in ferro. Tutte le parti della stadera a ponte bilico sono state colorate con colori diversi in modo da permettere una lettura didattica dei singoli componenti.
L'apparecchio pesatore è riparato da una vetrina con porta per l'accesso all'apparecchio che può essere utilizzato sia manualmente che leggendo il peso in automatico su un display a led luminosi; con una stampante è possibile stampare un cartellino che riporta la massa dell'oggetto pesato. Uno scivolo in cemento, con ringhiera in ferro, consente di scendere al livello delle leve per vederle in funzionamento. Serie di quattro pesi di rapporto in ghisa di forma esagonale troncoconica per l'aumento di portata di massa 5, 2 (2) e 1 kg.


Con l'installazione, in un giardino pubblico nei pressi del Museo della Bilancia, di una stadera a ponte in bilico recuperata al vecchio mercato bestiame di Modena e donata al museo agli inizi degli anni '90, si vuole sottolineare ulteriormente il legame che vincola il territorio comunale al museo. Costruita nel 1945 dalla ditta Crotti Francesco e figlio cav. Vincenzo di Campogalliano ha una portata di 12.000 kg con una sensibilità di 1 kg nel funzionamento meccanico e di 2 kg in quello elettronico. Il Museo della Bilancia ha inteso recuperare lo strumento con finalità didattiche, distinguendo con diversi colori tutti gli elementi che lo costituiscono per facilitarne la lettura e reinterrandolo come in origine, ma con l'aggiunta di uno scivolo che permette di scendere all'altezza delle leve per averne una visione durante il movimento. Le operazioni di restauro, di ripristino e di installazione sono state effettuate nel corso del 2000 dall'A.B.C. Bilance di Campogalliano che ha provveduto allo smontaggio dello strumento, alla sabbiatura, alla sostituzione delle travi troppo usurate, alla rigenerazione e al rimontaggio dei coltelli, al rifacimento delle battute antiscivolo per i cavalli e al rifissaggio del tavolato, alla verniciatura con prodotti di mantenimento e all'applicazione di un terminale che consente, a fianco della pesatura meccanica, anche quella elettronica. Applicando al tirante una cella di carico, costruita a Campogalliano dalla Bilanciai Società Cooperativa, e collegandola al terminale, vediamo proiettato immediatamente il peso su un maxi display. La pesa ponte è stata regolarmente verificata l'8 ottobre 2000 nel momento inaugurale e di consegna alla città dell'opera restaurata.
Questa stadera a ponte in bilico riunisce quindi in sé passato e presente di una vocazione artigianale ed industriale nel campo degli strumenti per pesare che caratterizza il territorio e consente di identificare Campogalliano come Città della Bilancia.
La collocazione della stadera a ponte in bilico, intesa come un "Arcobaleno di leve", nei pressi del museo permette il suo utilizzo senza barriere architettoniche e con intento didattico. Colorando i levismi ed ogni singola parte costituente lo strumento con colori diversi e sistemando a fianco un pannello con la legenda della terminologia scientifica degli elementi abbinata ai colori utilizzati si induce il pubblico, anche il più giovane, ad un'osservazione attenta ed in ogni componente dello strumento. Prima di venir recuperata e donata al museo questa pesa ponte in bilico era utilizzata nel macello comunale di Modena inaugurato nel 1931 ai piedi dell'attuale cavalcaferrovia Cialdini, in viale IV Novembre n. 40. Alla fine degli anni '70, con l'apertura del nuovo centro di macellazione comprensoriale, gli impianti vennero abbandonati e dal 1989 l'area venne destinata a servizi di quartiere.


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