manifattura italiana
fotografia
carta/ gelatina ai sali d'argento
carta/ gelatina ai sali d'argento
mm
80 (la)
130 (a)
Con cornice: altezza 190// larghezza 130// profondità 10
secc. XIX/ XX (1894 - 1917)
Con cornice: altezza 190// larghezza 130// profondità 10
secc. XIX/ XX (1894 - 1917)
n. Sala VIII (Prima Guerra Mondiale), n. 64
Fotoritratto in bianco e nero e in divisa del capitano Italo Stegher.
Nato a Civitavecchia, Italo Stegher (28 maggio 1894- 25 agosto 1917) risulta residente a Forlì dal 1905. Partecipò alla Prima Guerra mondiale, quale Capitano della settima compagnia del 208° Reggimento Fanteria "Taro", morendo sull'Altopiano della Bainsizza, a quota 549, il 25 agosto del 1917: fu infatti colpito con una pugnalata alla testa durante un'incursione notturna di soldati austriaci, penetrati nelle nostre linee travestiti da soldati italiani. Fu decorato con la Medaglia d'argento al Valore Militare il 10 maggio 1916 perchè, seppur ferito durante un bombardamento nei pressi di Rovereto, tornò non appena medicato al comando della propria compagnia; per aver combattuto eroicamente nello scontro che lo portò alla morte fu invece decorato alla memoria con la Medaglia d'oro al Valor Militare il 19 agosto del 1921. Insieme ad altri cimeli conservati nella stessa vetrina, la fotografia fu donata dalla sorella del capitano in data non accertata.
Nato a Civitavecchia, Italo Stegher (28 maggio 1894- 25 agosto 1917) risulta residente a Forlì dal 1905. Partecipò alla Prima Guerra mondiale, quale Capitano della settima compagnia del 208° Reggimento Fanteria "Taro", morendo sull'Altopiano della Bainsizza, a quota 549, il 25 agosto del 1917: fu infatti colpito con una pugnalata alla testa durante un'incursione notturna di soldati austriaci, penetrati nelle nostre linee travestiti da soldati italiani. Fu decorato con la Medaglia d'argento al Valore Militare il 10 maggio 1916 perchè, seppur ferito durante un bombardamento nei pressi di Rovereto, tornò non appena medicato al comando della propria compagnia; per aver combattuto eroicamente nello scontro che lo portò alla morte fu invece decorato alla memoria con la Medaglia d'oro al Valor Militare il 19 agosto del 1921. Insieme ad altri cimeli conservati nella stessa vetrina, la fotografia fu donata dalla sorella del capitano in data non accertata.
ultima modifica:
20/10/2015
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154116
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