La Chiesa di San Colombano, veduta dalla cantoria
Oratorio di San Colombano
Clavicembalo di Fabio da Bologna 1686
Pianoforte in tavolo da cucito, attribuibile a Joseph Klein (Vienna 1820 ca.)
La Cappella della Madonna dell'Orazione con i cembali di Giuseppe Maria Goccini (Bologna 1721 e 1725)
Spinetta Traversa, anonimo italiano, 1754
Crocifissione, Giunta Pisano (attr.)
Bologna

San Colombano - Collezione Tagliavini

Orari e Tariffe
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Accessibile
Servizi
Tipologia Collezioni
Storia dell'edificio
Pubblicazioni e Cataloghi

Van der Meer J.H., Tagliavini L.F. (a cura di), Collezione Tagliavini: catalogo degli strumenti musicali, Bologna, Bononia university press, 2008-2009.

Scannavini R., Giordano F., Bologna fra rinnovo e restauro: il recupero e il restauro del Complesso di San Colombano; polo culturale del Museo della città di Bologna, estr. da Ingegneri Architetti Costruttori, a.74, n.701, 2009.

Giordano F., La chiesa di San Colombano in Bologna: notizie sulla storia e sulle decorazioni, in Il carrobbio: rivista di studi bolognesi, a.1997: v.23, pp. 31-43


Cellini M., Clerici Bagozzi N., Frisoni F., Bentini J., Una gloriosa gara nelle pagine di Francesco Arcangeli. L'Oratorio di San Colombano, Minerva
edizioni, Bologna
Complesso di San Colombano
via Parigi, 5
Bologna (BO)
Arte
Arti dello spettacolo (cinema, danza, musica, lirica, teatro di figura, teatro di prosa)
Il complesso di San Colombano fa parte di “Genus Bononiae - Musei nella Città”, un percorso artistico, culturale e museale articolato in una serie di edifici del centro storico di Bologna caratterizzati da un'identità artistico-culturale specifica, restaurati e recuperati all’uso pubblico. Progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, nasce per meglio descrivere e comprendere il genus, la stirpe dei Bolognesi, integrandosi nella struttura istituzionale esistente attraverso collegamenti con gli altri musei, pinacoteche, realtà culturali, economiche e sociali della città.
Inaugurato nel 2010, il Complesso ospita la collezione di strumenti musicali antichi donata dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, costituita da settanta pezzi tra clavicembali, spinette, pianoforti clavicordi e altri strumenti, e la biblioteca specializzata del musicologo bolognese Oscar Mischiati. Il calendario di iniziative prevede ogni settimana visite guidate e mensilmente le esecuzioni musicali sugli strumenti della collezione.

La collezione di strumenti musicali antichi è stata donata alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna dal Maestro Luigi Ferdinando Tagliavini, organista e musicologo bolognese. Si tratta di una raccolta unica per pregio e numero dei pezzi, che comprende clavicordi, arpicordi, organi, clavicembali, spinette, pianoforti e una raccolta di strumenti a fiato e popolari risalenti ai secoli tra il XVI e il XIX. La storia della collezione ha avuto inizio nel 1969, quando Tagliavini, alla ricerca di un particolare suono, introvabile in qualsiasi cembalo moderno, acquista una spinetta del ‘500 rintracciata a Bologna. In seguito Tagliavini acquisisce quello che ancora oggi viene considerato uno dei pezzi più importanti della collezione: il grande cembalo a tre registri costruito nel 1679 dal lucchese Giovanni Battista Giusti. Da quel momento, comincia la vera e propria ricerca collezionistica.

The complex of San Colombano is part of the “Genus Bononiae – Musei nella Città”, an artistic, cultural and museum itinerary linking buildings in the city centre of Bologna that have a specific artistic-cultural identity and have been restored to public use. This project by the Fondazione Cassa di Risparmio of Bologna was established to provide insight into the genus and origins of the people of Bologna, recounting their history, life and dreams.
Inaugurated in 2010, the complex houses the collection of antique musical instruments donated by Luigi Ferdinando Tagliavini, composed of 70 pieces – harpsichords, spinets, clavichords and other instruments – and the specialized library of the Bologna musicologist Oscar Mischiati. The calendar of initiatives envisages weekly guided tours and monthly performances on instruments from the collection.

Tagliavini, a local organist and musicologist, donated his collection of antique musical instruments to the Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. This collection, unique in both the quality and number of pieces, includes clavichords, harpsichords, spinets, pianos and a collection of woodwinds and popular instruments from the 16th to the 19th century. The collection was started in 1969 when Tagliavini, seeking a particular sound that was virtually impossible to achieve with a modern harpsichord, purchased a 16th-century spinet he had found in Bologna. The musicologist later purchased what is still considered one of the most important pieces in the collection: the large three-register harpsichord built in 1679 by Giovanni Battista Giusti of Lucca. His research as a collector commenced at that point.

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