via Vezia 4
Rimini (RN)
Dopo aver esaurito il compito di residenza per i dipendenti dell’asilo, oggi è attivo come asilo nido e spazio ricreativo per giovani ragazzi disabili.
Su richiesta della direttrice Margherita Zoebeli, De Carlo realizza anche il progetto dell’intero complesso che doveva comprendere: un asilo nido, una scuola dell’infanzia, un centro di aggregazione per giovani, che tuttavia non viene realizzato.
Il centro residenziale “La Betulla” è pensato come un luogo che risponda alle necessità dei suoi abitanti; De Carlo abbandona, coerentemente con la sua ricerca, ogni intento formalista per concentrarsi su un’organizzazione degli spazi realizzata in modo da sviluppare nei suoi fruitori l’attitudine alla socializzazione e insieme garantire le esigenze di intimità dei singoli individui, attraverso la calibrata e progressiva collocazione dei luoghi di riposo e di quelli di incontro per piccoli gruppi e per lo svolgimento delle attività collettive.
Il profilo a scaletta delle finestre, intagliate nel paramento di mattoni che integrano il nuovo edificio con le preesistenze antiche, assolve più alle richieste di una corretta illuminazione piuttosto che a volontà figurative.
fonte: Matteo Sintini - Mibact - Architetture del secondo '900