Centro educativo italo svizzero (oggi residenza La Betulla)
via Vezia 4
Rimini (RN)
De Carlo Giancarlo progetto
1919/ 2005



Notizie storiche: progetto e costruzione
L’edificio sorge in prossimità delle rovine dell’anfiteatro romano della città, in un’area di proprietà del Centro Educativo Italo-Svizzero. L’Istituto nasce nel 1946 ad opera del Soccorso Operaio Svizzero, allo scopo di creare un villaggio educativo per bambini e adolescenti dai 3 ai 14 anni, in cui sperimentare programmi educativi di integrazione di soggetti in condizioni di handicap.
Dopo aver esaurito il compito di residenza per i dipendenti dell’asilo, oggi è attivo come asilo nido e spazio ricreativo per giovani ragazzi disabili.
Su richiesta della direttrice Margherita Zoebeli, De Carlo realizza anche il progetto dell’intero complesso che doveva comprendere: un asilo nido, una scuola dell’infanzia, un centro di aggregazione per giovani, che tuttavia non viene realizzato.
Il centro residenziale “La Betulla” è pensato come un luogo che risponda alle necessità dei suoi abitanti; De Carlo abbandona, coerentemente con la sua ricerca, ogni intento formalista per concentrarsi su un’organizzazione degli spazi realizzata in modo da sviluppare nei suoi fruitori l’attitudine alla socializzazione e insieme garantire le esigenze di intimità dei singoli individui, attraverso la calibrata e progressiva collocazione dei luoghi di riposo e di quelli di incontro per piccoli gruppi e per lo svolgimento delle attività collettive.
Il profilo a scaletta delle finestre, intagliate nel paramento di mattoni che integrano il nuovo edificio con le preesistenze antiche, assolve più alle richieste di una corretta illuminazione piuttosto che a volontà figurative.




fonte: Matteo Sintini - Mibact - Architetture del secondo '900