Restauro del Palazzo delle Notarie
piazza Prampolini
Via Aschieri
Reggio Emilia (RE)

Zanuso Marco (progetto)
Crescini P. (progetto)
Barbieri L. (progetto)


Notizie storiche: progetto e restauro
L’intervento riguarda un edificio di origine medievale, antica sede dei notai reggiani, ubicato di fronte alla Cattedrale romanica in piazza Prampolini, nel cuore della città storica, oggetto, come in molti altri casi coevi, di un profondo ripensamento delle iniziative di recupero.
Il progetto di restauro si definisce mediante interventi atti a recuperare quei rapporti tra edifici e spazi urbani, tra luoghi privati e luoghi pubblici, valorizzando i sistemi di relazione urbana: porticati, loggiati, androni, corti ecc. (Zanichelli, cit.)
La volumetria e l’organizzazione degli spazi stratificati nel corso del tempo, permettono numerose possibilità di nuove destinazioni.
L’unitarietà del complesso e la sua presenza urbana induce a tenere insieme due orientamenti progettuali: da una parte il recupero funzionale, dall’altra, la valorizzazione dell’esistente.
Da questo punto di vista va considerata l’idea di riaprire il portico sulla piazza che ripristina la varietà spaziale del palazzo, di cui vengono coperti due cortili interni, e la riapertura di un passaggio coperto su via Palazzolo.
Il complesso è divisibile in due parti: il corpo antistante la piazza e i blocchi edilizi addossati sviluppati lungo le vie laterali, destinati originariamente a spazi residenziali. La prima è destinata a sede bancaria, mentre la seconda viene riqualificata secondo destinazioni ricettive organizzate in monolocali in modo da adattarsi alle caratteristiche dell’edilizia storica.
I piani terra ospitano locali commerciali su cui si mostrano, anche all’esterno, i segni del nuovo intervento ottenuti mediante il ridisegno delle aperture dei negozi su vie laterali, con l’inserimento di un pilastro di ferro sagomato a “capitello”. (Zanichelli, cit.)
L’intervento ha poi provveduto al consolidamento statico di alcune parti e al recupero della qualità spaziale di alcuni materiali, in particolare di porzioni di murature e volte.




fonte: Matteo Sintini - Mibact - Architetture del secondo '900