Restauro Palazzo Ferniani
via Naviglio 14, via Campidori 9-11
Faenza (RA)

Lega Vincenzo (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Palazzo Ferniani, sito in via Campidori all'angolo con via Naviglio, fu costruito verso la metà del XVIII secolo dai Conti Ferniani su progetto del faentino Gian Battista Boschi, coadiuvato dal bolognese Alfonso Torreggiani, in ampliamento dell'attiguo palazzo più antico. Nell'angolo del palazzo fu posta la bella statua marmorea dell'Immacolata Concezione, opera dei bolognesi Ottavio e Nicola Toselli. Il portale d'ingresso è sormontato da un elaborato balcone con ringhiera in ferro battuto riportante al centro lo stemma di famiglia, ovverosia l'aquila capeggiante sul mare, sormontata dalla corona comitale. Analogo richiamo allo stemma sono i terminali dei pluviali a foggia d'aquila. All'interno del palazzo la lunga galleria del piano nobile distribuisce la sale, tra cui la grande sala da ballo, da cui si accede alla piccola ed elaborata cappella con pavimento in formelle di ceramica decorate. Il palazzo ospitava, oltre a svariate ceramiche prodotte nei secoli dalla manifattura di famiglia, anche una grande quadreria con autori italiani e stranieri dal XV al XVIII secolo. Nel 1717 il Conte Gaspare III Ferniani vi ospitò l'esule re d'Inghilterra Giacomo III Stuart con tutta la sua corte. Nel 1779 il palazzo fu visitato dal duca Ferdinando I di Parma e, nel 1782, fu ospite l'arciduca Ferdinando d'Austria, destinato a succedere agli Este sul trono di Modena.

Nel 1960 si tenne nel palazzo una vendita all'asta di mobili, arredi ed opere d'arte di proprietà della famiglia.[1]

Nei primi anni sessanta del XX secolo il vasto giardino, retrostante il palazzo, venne in grande parte venduto per costruirvi un complesso residenziale, abbattendo l'alto muro di cinta lungo via Campidori.