viale Vittorio Veneto 1
Faenza (RA)
Nel contesto residenziale che caratterizza la zona, l’edificio non può che scegliere l’autoreferenzialità.
La palazzina è di forma cubica e si sviluppa su quattro piani. Lungo tutti i suoi lati corrono finestre a nastro che si incontrano negli spigoli dell’edificio, definendo quattro finestre ad angolo al primo, secondo e terzo piano. Il piano terra si presenta più aperto sul prospetto Nord, dove una grande vetrata sostituisce le pareti degli altri tre lati, aventi solo finestre puntuali. Al piano terra un arretramento dell’edificio definisce una loggia che indentifica l’ingresso alla struttura e accoglie il cliente. Al calcestruzzo è affidato il compito di costruire l’immagine dell’edificio che si avvale anche della presenza ben visibile dei giunti che ne sottolineano l’aspetto “costruttivo” ai solai e ai pilastri che sporgono dal volume, due per lato, interrompendo le finestre a nastro. In accostamento al cemento viene utilizzato il rame per la copertura e i pluviali, che arrivano a terra all’interno di un taglio nei pilastri.
fonte: Architetture del secondo Novecento - Mibact – Matteo Sintini, Ilaria Cattabriga