Sede AMPS (Azienda municipalizzata pubblici servizi)
strada Margherita 6/A
Parma (PR)

Studio Gregotti Associati (Cagnardi Augusto , Cerri Pierluigi, Gregotti Vittorio) (progetto)
Mascellani F. (progetto)
Felisatti M. (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Gregotti viene incaricato di realizzare la nuova sede dell’azienda municipalizzata di Parma in un territorio fuori dalla città, ma interno all’anello delle tangenziali, ad uso prevalente agricolo. Tale condizione di relativo isolamento diventa pretesto per organizzare il nuovo complesso portandogli esiti della riflessione creativa sulla tipologia dell’insediamento rurale locale.
Il principio insediativo, secondo Gregotti, riferisce ai modi con cui le comunità storicamente hanno violato la condizione naturale dei luoghi e il modo con cui le costruzioni prendono contatto con il terreno. Il complesso di Parma, nella prima campagna, riferisce quindi al contesto padano e si appella “alla tradizione insediativa della cascina lombarda: sistema chiuso su una o più corti centrali, edificazione bassa e continua, uso di materiale unitario, prevalenza di pieni” (da Domus 782, p.9); l’ordine complessivo è conferito dalle specifiche relazioni tra gli elementi tipologici del complesso che, nell’insieme, regolavano originariamente la percezione a una scala più ampia, quella del paesaggio.
L’urbanizzazione, in venti anni, ha incorporato il complesso, senza che questo si riuscito a dettarne regola; all’epoca della realizzazione la sede AMPS si collocava nella campagna presidiandola, escludendo però i segni storici del territorio: la centuriazione romana e la strada per la Val d’Enza. È pertanto da interpretare solo in chiave morfologica la volontà di Gregotti di riferirsi alla corte agricola tradizionale; gli allineamenti e gli orientamenti prescindono dalla secolare regola insediativa che vuole le corti agricole vincolate alla maglia ortogonale della pianura emiliana.
Unita, diversificazione e interconnessione sono le regole principali a cui si attengono gli elementi del complesso AMPS. Unità nel ricorso al materiale: il mattone padano; diversificazione delle forme degli edifici in funzione dell’uso, come nelle grandi corti agricole, e interconnessione per ridurre il ricorso ogni altro elemento per l’organizzazione generale in modo da definire unico recinto rispetto alla campagna.
Il complesso si compone di bassi edifici, separati da strade di servizio. Sono: gli uffici, la rimessa dei mezzi leggeri, il magazzino, il laboratorio, la mensa. Questi si accostano liberamente, determinando un sistema di tre corti triangolari, intese come spazi aperti per il lavoro.



fonte: Stefano Negri - Mibact - Architetture del secondo '900

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