Casa Rossa
viale Basetti 14 bis
Parma (PR)
Canali Guido progetto
1935



Notizie storiche: progetto e costruzione
L’edificio affaccia direttamente sul torrente Parma e sulla strada a grande percorrenza contigua, realizzata a seguito del tracciamento dei viali a ridosso della città murata, sul sedime dell’area golenare.
Questa condizione urbana determina la valenza delle profonde balconate trattate come giardini pensili, che caratterizzano il fronte principale di questo blocco per appartamenti. Esse mantengono le distanze dall’arteria viaria e al tempo stesso consentono la visibilità del torrente, costituendosi come l’elemento compositivo su cui è incentrato tutto il progetto.
Il volume si dispone perpendicolarmente rispetto alla strada con sviluppo longitudinale. Al centro, in un corpo autonomo posto sul lato meridionale, si trova il vano scala che distribuisce due alloggi per piano; uno completamente rivolto su strada, l’altro disposto sul retro. Il piano terra, in cui si trovano anche degli uffici, è inteso come un luogo pubblico, permeabile, collegato agli spazi aperti di circolazione, ripresentando così il tema progettuale della interrelazione tra interno e esterno, già considerato a proposito della scelta dell’elemento filtro dei balconi, come componente essenziale di tutto il progetto. Essi sono intesi come stanze all’aperto (si riprende anche il modulo quadrato 4,5X4,5 utilizzato per le piante degli alloggi), estensione degli spazi privati interni che, dalla profondità dello stesso, sono al contempo protetti dall’introspezione.
Ne risulta un volume compatto e scavato che guarda alla lezione razionalista, pur riproponendo la densità volumetrica delle palazzine liberty. E’ poi l’uso del mattone, messo in opera quasi senza fuga e uniformato dalla verniciatura color rosso (che da il nome all’edificio), a rendere perfettamente omogenee le superficie e a rinnovare il linguaggio dei riferimenti del passato.
La vista dai terrazzi seleziona le poche presenze vegetali sopravvissute alle demolizioni e alla crescita speculativa della zona, un tempo edificata secondo il modello del villino in stile liberty.
Il rapporto con la natura è, poi, anche sottolineato dal trattamento delle pavimentazioni dei terrazzi trattate come suolo naturale grazie ai rivestimenti e alle zone erbose ricavate nello spessore dei solai senza l’utilizzo di vasche.




fonte: Matteo Sintini - Mibact - Architetture del secondo '900

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