Sede della Banca Commerciale Italiana (oggi Banca Intesa)
piazza Garibaldi 3/A
Parma (PR)

Zanini Gigiotti (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Nel 1939 il trentino Gigiotti Zanini (1893-1962), noto per l’attività, oltre che di pittore, anche di architetto per le ville Faccincani (1923) e Castelbarco (1926), per lo stabilimento Erba (1928-1929), il quartiere Moscova, l’edificio di piazza Duse a Milano e la ristrutturazione delle sedi di Genova e di Firenze della Banca Commerciale (tutte opere degli anni Trenta), era stato prescelto dal Consiglio di Amministrazione della Banca per la trasformazione dell’area e la costruzione del nuovo complesso del Centro Contabile Comit a Parma.
I lavori, iniziati nell’ottobre 1939 dall’impresa BALFRA (Ballarini-Frascoli Costruzioni S.p.A.) si conclusero nel giro di due anni e il Centro Contabile della Banca Commerciale, comprendente l’ingresso monumentale all’estremità del ponte, il lungo edificio degli archivi prospettante via Po e il complesso della villa, internamente trasformato, veniva inaugurato il 28 ottobre 1941 da Enrico Righi, Condirettore Generale dell’Istituto. Il vasto complesso, pur riprendendo la sintassi monumentale dell’edilizia del periodo, la ripropone in maniera sobria e quasi “pittorica” grazie al personalissimo intervento di Gigiotti Zanini, che verrà chiamato nel dopoguerra a progettare, sui resti del palazzo Bondani in piazza Garibaldi, anche la sede cittadina dell’Istituto. Oggi la struttura, completata da moderne costruzioni realizzate negli anni Novanta del Novecento nelle aree libere del parco, è ancora di proprietà dell’Istituto bancario e funzionale.