Recupero Palazzina della Casiglia
viale Monte Santo, 40
Sassuolo (MO)

Aulenti Gae (progetto)


Notizie storiche: progetto, restauro e cambio d'uso
Il progetto interviene sulla settecentesca Palazzina della Casiglia, dimora Estense voluta da Ercole Pio come casino di caccia e ville di delizie, per la sua localizzazione all’interno della tenuta di caccia. Il nucleo originale dell’edificio risale al 1560 e si connota per un recinto murato che racchiudeva uno dei più significativi giardini tardo cinquecenteschi della provincia. A partire dal 1749 sotto il duca Francesco III, si procede alla costruzione del padiglione residenziale e alla ristrutturazione del giardino, ad opera dell’architetto veneziano Pietro Bezzi e decorata dal pittore di corte Francesco Vellani. Alla fine del Settecento la realizzazione delle due ali laterali asimmetriche e porticate, determinano la caratteristica forma ad “U” dell’edificio visibile al momento dell’intervento di restauro negli anni novanta. Le parti originali sono a quell’epoca quasi irriconoscibili, nascoste dagli interventi interni ottocenteschi che modificano in modo significativo tanto la geometria interna quanto, esternamente, il volume, grazie alla sopraelevazione realizzata dall’ingegner Bernabei alla fine del XIX secolo.
Il progetto di restauro e ridestinazione d’uso dell’edificio a sede della Confindustria Ceramica, conserva le caratteristiche spaziali determinate dai numerosi interventi nel corso del tempo e adatta gli ambienti alle esigenze di incontro di rappresentanza e di amministrazione dell’Associazione.
Al piano terra si trovano la sala riunioni e il centro documentazione nelle ali laterali, mentre il corpo centrale, a fianco dell’atrio di ingresso, ospita gli uffici di ricezione, la sala del consiglio direttivo e la biblioteca. Il piano superiore rispecchia una distribuzione analoga. Nella parte centrale si trovano gli uffici della direzione mentre nei corpi laterali uffici e due sale riunioni. Il secondo piano duplica di fatto queste destinazioni d’uso mentre nella sopraelevazione è pensata una foresteria con spazi ricreativi. Il complesso si completa con il recupero del fabbricato colonico, destinandolo a spazi ricreativi al piano terra e a sala conferenze per 120 persone al primo piano.


Lasciata la sede nel centro storico di Sassuolo, nel settembre del 1992 l’Associazione ha individuato nella Palazzina Ducale di Casiglia, alle porte della città, la locazione ideale a rappresentare l’immagine dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica, dei materiali refrattari, dei sanitari, della stoviglieria e della ceramica per usi industriali.

La costruzione settecentesca sorge all’interno di un giardino murato di 76.000 mq voluto nel 1560 da Ercole Pio, feudatario degli Estensi e Signore di Sassuolo. L’edificio rappresenta al meglio l’architettura del tardo Settecento, arricchita dalle modifiche apportate nel corso di due secoli e mezzo, fino al recente restauro ad opera dell'associazione.

I lavori sono stati commissionati a uno tra i più affermati architetti del mondo, Gae Aulenti, oltre che ad altri professionisti altamente qualificati che hanno sapientemente mantenuto le caratteristiche storico-architettoniche della costruzione. Disposta su tre piani, per un totale di 2.490 mq, la palazzina è sviluppata a ferro di cavallo, con due ali laterali asimmetriche e porticate.

Al suo interno gli uffici dell’Associazione, di EdiCer S.p.a., il Centro di Documentazione dell’industria Ceramica Italiana, con il Museo e la Biblioteca, sale riunioni e locali di rappresentanza, utilizzabili dalle associate per eventi particolarmente importanti. Accanto alla Palazzina Ducale di Casiglia trova spazio un antico edificio colonico costruito tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento.

Recentemente restaurata, la costruzione, pur mantenendo le caratteristiche tipologiche che la contraddistinguono, è stata trasformata in un centro conferenze in grado di ospitare 120 persone. E’ qui che si svolgono gli incontri tra gli associati, le conferenze stampa e i grandi eventi.