Recupero di Palazzo Brusati Bonasi
via Duomo 1
Carpi (MO)
Scarpa Afra progetto
1937/ 2011
Scarpa Tobia progetto
1935

Navone F. (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Il complesso edilizio è costituito da due edifici del XV secolo: palazzo Brusati, in angolo tra Via Duomo e il porticato di Corso Cabassi, e palazzo Bonasi, che dal portico prosegue lungo via Sardegna. La disomogeneità delle facciate testimonia l’iniziale autonomia dei fabbricati, poi uniti nell’800 sotto i conti Bonasi, che si presentano più uniformi nelle sale interne del piano nobile con un apparato di bassorilievi e affreschi di maturo ecclettismo ottocentesco.
Il palazzo viene acquistato tra il 1911 e il 1920 dalla Cassa di Risparmio che opera le prime rilevanti modifiche. Vengono demoliti i corpi di servizio su via Duomo, riorganizzati gli accessi, realizzato lo scalone monumentale e introdotti motivi Liberty, come la decorazione della volta del salone centrale. Gli adattamenti comportano una caratterizzazione in senso pubblico e di rappresentanza dei piani nobili, l’utilizzo commerciale dei locali sul portico al piano terra, la destinazione residenziale del fabbricato su via Sardegna: un assetto che il progetto di recupero accetta come consolidato. Palazzo Brusati, per struttura distributiva e apparati decorativi, conferma la vocazione pubblica: gli ambienti sono predisposti per accogliere manifestazioni collettive ed esposizioni e si mantiene la continuità esistente con le sale adiacenti del piano nobile di palazzo Bonasi. Questo assume un carattere più essenziale e domestico: gli alloggi esistenti e gli spazi del sottotetto recuperati diventano una foresteria servita da un nuovo corpo scale con ascensore integrato nella parte retrostante. Il recupero di una qualità complessiva statica, funzionale, spaziale e decorativa è possibile grazie alla conoscenza approfondita di tecniche di lavorazione tradizionali riviste alla luce di tecnologie avanzate e gusto contemporaneo.
Sono restaurate le facciate esterne, gli intonaci interni in tinte diverse accordate con le preesistenti pitture dei soffitti, la copertura, il pavimento in mosaico alla veneziana nel portico esterno. Lo scalone principale è in pietra con intarsi in marmo secondo una trama geometrica riproposta nel grande lucernario disegnato ex-novo. Scale, pavimenti, rivestimenti, infissi e accessori d’arredo costituiscono un campionario raffinato di legni, metalli e marmi.