via Brescia 67, loc. Morane
Modena (MO)
1937
De Fez Ada progetto
1931/ 2002
Bastai P. (progetto)
Scagliarini P. (progetto)
Giovannini U. (progetto)
Rispetto al progetto iniziale del 1975 la variante del 1977 ha introdotto alcune modifiche, prima fra tutte l’eliminazione di una serie di logge circolari a sbalzo sullo spigolo esterno. I tre blocchi sono caratterizzati da un uso generalizzato del cemento a vista: le logge, le finestrature e gli oblò sono trattati come tagli fortemente espressivi. Il sapiente controllo del rapporto fra la forte immagine esterna e la complessa articolazione planimetrica interna fa di questo progetto una delle più riuscite variazioni sul tema della megastruttura tanto in voga negli anni Settanta.,
Il naturale processo di degrado dei materiali, dovuto al passare del tempo e all’esposizione alle intemperie in questi quarant’anni dall’edificazione, ha reso necessario un intervento di risanamento delle facciate e delle superfici oblique che assolvono la funzione di copertura, afflitte da diffusi distacchi corticali e da problemi di infiltrazioni d’acqua verso gli ambienti abitativi. Il progetto di risanamento, curato dall’architetto Andrea Cavani, con la collaborazione di Francesco Boni, Elena Cattaneo, Marta Fantoni, Alessio Carianni, ha puntato a conservare sulle facciate le caratteristiche materiche e le trama originaria del cemento a vista, mentre per le superfici oblique, maggiormente esposte alle intemperie, ha privilegiato l’inserimento di un nuovo “elemento” con funzione protettiva per l’intero involucro, scegliendo, fra i vari materiali presi in analisi, il rivestimento in alluminio aggraffato della gamma Prefa. Il trascorrere del tempo, le intemperie e il naturale deteriorarsi dei materiali hanno lasciato effetti evidenti sul manto di copertura e sulle facciate, visibilmente rovinate. L’intervento di ristrutturazione ha riguardato un’estensione imponente di superfici trattate e restaurate, interessando oltre 11.550 metri quadri di facciate e 1.500 metri quadri di coperture oblique distribuite sui tre edifici.
5-306