via di Santa Chiara, via degli Adelardi 4
Modena (MO)
Realizzato tra il 1839 e il 1844 sul sedile del quattrocentesco monastero di Santa Chiara, nell’ambito del piano di opere pubbliche volute dal Duca Francesco IV, viene dapprima adibito a convitto dei gesuiti ed in seguito, nel 1859 destinato a caserma di fanteria.
Il progetto di ripristino tipologico iniziato nel 1981 interessa solamente il volume rimasto e non propone la ricostruzione delle parti distrutte dall’incursione aerea del 1944, lasciando in tal modo visibili i segni delle distruzioni belliche.
L’edificio per dimensioni e articolazione si presta all’inserimento di un programma complesso, composto da residenze sociali, uffici amministrativi in modo da rivitalizzare l’intera area alle diverse ore del giorno, attraverso la differenziazione funzionale. A questo scopo ancora, i locali posti a sud est dell’ex caserma, in precedenza adibiti a teatro, trovano una destinazione analoga con la creazione della cineteca e di alcuni spazi espositivi ad essa legati. Nel rispetto della struttura dell’edificio e della sua ripartizione, il progetto punta a ripristinare le funzioni collocandole dove si trovavano originariamente. Gli alloggi occupano infatti le ali dell’edificio in cui si trovavano le residenze private, mentre i luoghi pubblici vengono collocati laddove si trovavano i servizi collettivi del convento prima e della caserma poi.