Complesso Santa Chiara
via di Santa Chiara, via degli Adelardi 4
Modena (MO)
Cervellati Pier Luigi progetto
1936
Lenzi Guido progetto
1943

Scannavini Roberto (progetto)


Notizie storiche: progetto e riqualificazione
Il progetto di riqualificazione del complesso di Santa Chiara, si inserisce nell’ambito del più vasto progetto di recupero del centro storico avviato con la variante al piano regolatore del 1975 e proseguito dal successivo del 1986, che punta alla riconversione dei contenitori storici in prevalenza a sedi di attività culturali e all’introduzione di popolazione residente all’interno del centro storico, anche mediante un piano di edilizia residenziale pubblica.
Realizzato tra il 1839 e il 1844 sul sedile del quattrocentesco monastero di Santa Chiara, nell’ambito del piano di opere pubbliche volute dal Duca Francesco IV, viene dapprima adibito a convitto dei gesuiti ed in seguito, nel 1859 destinato a caserma di fanteria.
Il progetto di ripristino tipologico iniziato nel 1981 interessa solamente il volume rimasto e non propone la ricostruzione delle parti distrutte dall’incursione aerea del 1944, lasciando in tal modo visibili i segni delle distruzioni belliche.
L’edificio per dimensioni e articolazione si presta all’inserimento di un programma complesso, composto da residenze sociali, uffici amministrativi in modo da rivitalizzare l’intera area alle diverse ore del giorno, attraverso la differenziazione funzionale. A questo scopo ancora, i locali posti a sud est dell’ex caserma, in precedenza adibiti a teatro, trovano una destinazione analoga con la creazione della cineteca e di alcuni spazi espositivi ad essa legati. Nel rispetto della struttura dell’edificio e della sua ripartizione, il progetto punta a ripristinare le funzioni collocandole dove si trovavano originariamente. Gli alloggi occupano infatti le ali dell’edificio in cui si trovavano le residenze private, mentre i luoghi pubblici vengono collocati laddove si trovavano i servizi collettivi del convento prima e della caserma poi.