ex Zuccherificio Eridania
via Saragat 1
Ferrara (FE)

Marini Stefano (progetto)
Rubbini Davide (progetto)
Leoni Roberto (progetto)
Gambirasio Giuseppe (progetto)
Macci Loris (progetto)
Zambrini Guglielmo (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Il complesso industriale “ex Zuccherificio Eridania” copre un'area di oltre venti ettari con oltre 100.000 metri cubi di edifici.
L’impianto fu inaugurato il 9 settembre 1900 con il nome di "Zuccherifico Agricolo Ferrarese", sulla base di un progetto avviato dall'ing. Peter Fortini e concluso dall'Arch. Antonio Mazza.
Attualmente l'area fa parte del Polo Scientifico-Tecnologico dell'Università di Ferrara ed è un importante esempio di archeologia industriale.

Dal 1908 al 1916 in seguito alla modernizzazione della lavorazione delle barbabietole, all'aumento del prodotto da trasformare ma anche alla chiusura di due fabbriche nella provincia, fu eseguita l'estensione delle piante.

I bombardamenti del 29 dicembre 1943 danneggiarono gravemente varie parti della fabbrica di zucchero. L'edificio principale della fabbrica fu distrutto mentre gli edifici civili furono colpiti duramente.
Tra il 1945 e il 1950, la fabbrica fu ulteriormente ampliata. Furono costruiti diversi edifici per l'alloggio dei dipendenti e il Centro Studi “Aldo Daccò”.

Nel 1968 la fabbrica fu completamente abbandonata a causa dello spostamento della produzione in altre fabbriche della regione.

Tra il 1985 e il 1988 l'Arch. Stefano Marini ha pianificato un recupero della fabbrica creando un'area espositiva, rispettando i tipi di edifici esistenti e riorganizzando le aree esterne per attività ricreative, parcheggi e per il collegamento con la città.
Nel 1991 l'Università di Ferrara acquisisce il diritto all'utilizzo dell'area per 99 anni.

Durante la costruzione della nuova Università, molti edifici strettamente legati alla produzione furono demoliti. La nuova sede della Facoltà di Ingegneria fu inaugurata nell'ottobre 1995 e nel 2000 iniziò la costruzione di nuovi edifici.

Il terremoto di maggio 2012 ha gravemente danneggiato gli edifici del complesso, in particolare il camino, e la direzione regionale del MiBACT ha autorizzato l'Università a mettere in sicurezza la struttura.
Attualmente l'ex complesso industriale è costituito da diversi edifici opportunamente riprogettati, rinnovati e restaurati per essere assegnati alle nuove funzioni dell'Università di Ferrara. Tra questi c'è “Agora”, situato nella zona centrale dell'ex complesso industriale e dell'attuale sede universitaria, vicino al vecchio camino e ai due edifici che rappresentano l'essiccazione e lo stoccaggio dell'ex fabbrica di zucchero
L'Agorà è una grande piazza aperta rappresentata da un'unica grande sala a pianta rettangolare, attualmente senza copertura. Il perimetro dell'Agorà, costituito da una struttura portante verticale costruita in vista a faccia in muratura, probabilmente coperto in passato con un tetto a due falde inclinato con una struttura a capriate in acciaio a vista. Il pavimento è su due livelli separati da un'ampia scala.


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