Scuola media Piero Maroncelli
via Orsini 50
Forlì (FC)

Pellegrin Luigi (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
L'edificio progettato da Luigi Pellegrin, in collaborazione con Ciro Cicconcelli, si colloca nel primo periodo della produzione dell’architetto.
Situato nei pressi del centro storico della città di Forlì e quindi in un contesto urbano consolidato, il complesso si sviluppa privilegiando l'orientamento nord-sud con l'ingresso principale su via Felice Orsini. Attualmente modificato per ragioni funzionali, l'accesso usufruisce del passaggio secondario su via Paolo Bentivoglio. Gli spazi adiacenti la scuola sono caratterizzati da un fronte continuo di edifici principalmente residenziali, mentre sul retro a nord dell'isolato è situato una piazza-parcheggio denominata piazza Monte Grappa. Nelle immediate vicinanze della palestra sono organizzati gli spazi aperti destinati a gioco, tra cui l'originario campo da basket oggi divenuto parcheggio.
La scuola risente di un adesione dell’autore ad un certo brutalismo, visibile nel cemento armato lasciato a vista.
In pianta si dispone secondo un’organizzazione piuttosto regolare, che consente, tuttavia, di lavorare sul volume con maggiore grado di complessità. Ampie vetrate e finestre a nastro sono protette dagli importanti sbalzi dei cornicioni; i continui cambi di quota della copertura e le numerose compenetrazioni di volumi rendono la stereometria estremamente varia; tema della variazione che si registra anche nell’uso e nella presenza degli elementi strutturali: ora pilastri, ora setti continui sagomati.
La scuola si sviluppa su tre livelli e ciascuno di essi segue l'asse di simmetria centrale corrispondente alla posizione dell'ingresso principale. L'atrio dell'edificio è caratterizzato da un volume aggettante che protegge l'entrata e risulta direttamente collegato al lungo corridoio che distribuisce le venti aule su due livelli. Nel lato opposto alle classi, in posizione centrale e in asse con l'atrio, è posta la grande sala a gradoni destinata a conferenze e riunioni. Ai lati dell'aula magna sono situati gli uffici didattici e alcuni laboratori, mentre allo stesso livello, in posizione asimmetrica rispetto al resto del complesso, è riconoscibile la sala mensa con cucina. Il secondo livello presenta un'organizzazione simile al primo, ad eccezione del volume semicircolare adibito a presidenza, per lo spazio dell'aula magna occupato dalla biblioteca e per la disposizione di laboratori per attività speciali alle estremità. Questa disposizione contribuisce a sagomare la copertura su due diverse quote: la parte centrale risulta infatti più bassa rispetto a quella dei laboratori. Le scale e i servizi igienici sono anch'essi distribuiti simmetricamente e disposti secondo intervalli regolari. Conclude l'intervento il grande spazio della palestra di 30 per 15 metri con due ingressi: uno comunicante con la scuola tramite scalinata, attraverso cui si giunge all’archivio e magazzino interrati, l'altro indipendente.
La struttura dell'edificio è interamente in calcestruzzo armato; gli infissi originariamente in legno, sono stati sostituiti con alluminio verniciato. Le tamponature sono costituite da elementi prefabbricati in cemento di forma quadrata, inseriti in una maglia geometrica costante.



fonte: Matteo Sintini ed Elia Serafini - Mibact - Architetture del secondo '900 - immagini Giulia Gori

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