Piano di riqualificazione urbana ex Zuccherificio
Via Zuccherificio, via Machiavelli, via Saba, via Pavese
Cesena (FC)

Gregotti Asssociati (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
L’area dell’ex-Zuccherificio si estende per 220.000 mq circa ed è localizzata a nord-ovest del centro storico, comprende sedici unità di intervento per un totale di 82.000 mq edificati. A nord è delimitata dal percorso della ferrovia, a ovest dal fiume Savio, mentre a sud si estende oltre la via dello Zuccherificio, fino a connettersi con la prima fascia di espansione urbana, oltre il centro storico.
Questa nuova parte di città di articola attorno ad un asse principale posto alla quota intermedia tra i due differenti livelli del fiume e della parte rilevata retrostante. Da entrambi i lati di questo asse, l’edificato si organizza in fasce poste secondo due diverse sequenze di piazze pedonali.
Nella parte superiore si contrappongono ortogonalmente edifici a tre isolati a forma di “H”, che costruiscono così una sequenza di spazi pubblici aperti. Il primo di questa sequenza di edifici è posto ad una quota ribassata e costituisce il collegamento tra la galleria del centro commerciale e il parcheggio pubblico, a sua volta collegato ortogonalmente allo spazio centrale della seconda sequenza di piazze, dal lato opposto dell’asse centrale dell’area. La copertura del centro commerciale ospita delle residenze su due livelli.
Passando sul versante che caratterizza la forma costruita verso il fiume Savio, la seconda sequenza inizia con una piazza semicircolare realizzata attorno alla ciminiera della vecchia fabbrica, conservata al centro di questo spazio a testimonianza della storia del sito che diventa, nel progetto di riqualificazione, segnale urbano di riconoscibilità. Da questa si sale alla seconda piazza centrale, che a sua volta permette di accedere allo spazio aperto antistante la Facoltà di Architettura. Questa particolare zona appartenente all’area dell’ex-Zuccherificio si apre su due fronti: da un lato verso il fiume e verso un edificio a destinazione mista, dall’altro verso la piazza ribassata dalla quale si accede alla galleria del centro commerciale.
L’insediamento trova la sua conclusione a nord, nel punto in cui la tangenziale si connette con il lungofiume grazie ad un sottopassaggio sotto la ferrovia, nell’edificio della facoltà di Ingegneria e in un parco che serve come spazio di separazione dalla ferrovia.
Sulla curva della strada, attraversando la via Emilia, è collocata una sequenza di edifici di abitazione, relativamente piccoli, che prosegue con la via dei Mulini, la quale crea il collegamento tra il nuovo insediamento e la città storica. Infine, un ponte carrabile e una passerella di legno lamellare attraversano il fiume Savio e mettono in comunicazione la nuova parte di città con l’area sportiva attrezzata sulla sponda opposta del fiume.




fonte: Matteo Sintini - Mibact - Architetture del seconodo '900

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