Palazzo del Turismo
viale Roma 112, viale dei Mille
Cesenatico (FC)

Bravetti Saul (progetto)


Notizie storiche: progetto e costruzione
Nel maggio del 1946 l'Azienda Autonoma del Soggiorno e Turismo (fondata nel 1926) diventa un'istituzione ufficiale volta alla promozione e al coordinamento delle attività turistiche della cittadina di Cesenatico, già interessata da un notevole sviluppo dell’industria turistica balneare.
Nel 1956 Saul Bravetti viene incaricato di redigere il progetto per la nuova sede dell’Azienda che ospiterà gli uffici dell'azienda e alcuni servizi per i bagnanti.
L‘area, su cui si trovava in precedenza la struttura del Kursaal (1920) è situata nella zona nevralgica all'angolo tra viale Roma e viale dei Mille, di fronte al complesso polifunzionale denominato “Arlecchino”, progettato dallo stesso Bravetti e a breve distanza da piazza Andrea Costa, uno dei luoghi più rappresentativi del lungomare, in cui si trovano i simboli della città legati all’attività turistica: il Grand Hotel (anni '20) e il grattacielo Marinella II.
Organizzato su quattro livelli, di cui uno interrato che ospita servizi, l’edificio è composto principalmente da due spazi: un vuoto di forma quadrilatera pubblico e un volume a “L” adiacente. La caratteristica più evidente su cui ruota l'intero progetto è la piazza coperta con al centro la vasca d'acqua, coperta da un tetto terrazza sostenuto da due pilastri arberiformi in calcestruzzo armato che sorreggono la struttura, segno dell’adesione dell’architetto a un certo organicismo; il fusto centrale ramificato si dirama in quattro bracci di appoggio a sostegno della copertura che consente di ridurre notevolmente (da otto a due) il numero di sostegni verticali necessari costituendo, al tempo stesso, l’elemento caratteristico a cui si affida l’immagine dell’edificio, arricchita dal profilo seghettato determinato dalle falde inclinato di cui è formato il tetto.
Internamente gli spazi sono organizzati in sequenza, distribuiti da tre punti di risalita: una scala esterna che collega la piazza con la terrazza, una elicoidale che serve i tre livelli fuori terra e una interna di servizio.
Nei primi due piani sono collocati uffici, negozi e servizi per i bagnanti, mentre nel terzo direttamente comunicante con la terrazza tramite ampie vetrate è posta una sala conferenze a doppia altezza con bar, guardaroba e servizi igienici.
Particolarmente curato l’uso dei materiali di finitura: l'intonaco bianco tinteggiato viene impreziosito da inserti di marmo e ceramica sul prospetto di viale Roma. Le pavimentazioni interne sono alla veneziana.
Infissi e arredi sono stati sostituiti così come il frangisole esterno che proteggeva le vetrate della sala conferenze.



fonte: Matteo Sintini, Elia Serafini - Mibact - Architetture del secondo '900