Museo Archeologico del Compito "Don Giorgio Franchini"
Via San Giovanni, 7
Savignano sul Rubicone
terracotta
secc. VII a.C./ VI a.C. (699 a.C. - 500 a.C.)
cm 67 (a) 120 (la) 159 (lu)
n. -
La fornace è stata ritrovata nell'ambito degli scavi realizzati in lottizzazione Teodorani dal 1995 al 1999. L'occupazione dell'area in epoca preromana è da ricollegarsi al centro villanoviano di Verucchio. Nel VII secolo a. C., quando Verucchio perse il suo ruolo egemonico, divenne più rilevante l'influenza umbra. L'area interessata dallo scavo ha riportato alla luce, tra le altre cose, un impianto artigianale caratterizzato da almeno 12 fornaci per ceramica del tipo verticale con camera subcircolare. Essa era preceduta da un praefurnium rappresentato da un canale sottoscavato e con soffitto a volta il cui accesso era agevolato da buche antistanti. La camera di cottura, incassata nel terreno, permetteva al calore di salire attraverso un piano forato, sul quale erano riposti gli oggetti da cuocere. Durante la cottura la fornace veniva chiusa con una volta in argilla, rimossa a lavoro ultimato. Il complesso produttivo in questione è, nel suo genere, attualmente il più corposo di tutta l'Italia del nord. Le fornaci scavate, fatta eccezione per quella musealizzata, sono rimaste in loco: è possibile visitarle poichè è stata costruita un'apposita vetrata di protezione a sostituzione di un comune pavimento all'interno dell'edificio successivamente costruito e inglobante le fornaci stesse.