largo Calamandrei
Parma (PR)
Data di costruzione / dismissione: 1910 - 1979
L’azienda Barilla trae le sue origini dal forno che Pietro Barilla, discendente da una famiglia di panificatori documentata dal 1576, aprì a Parma, in Strada Vittorio Emanuele, nel 1877. Alla morte di Pietro, nel 1912, i figli Gualtiero e Riccardo ereditarono il forno paterno. Alla prematura morte di Gualtiero, nel 1919, l’impianto fu gestito fino al 1947 da Riccardo, aiutato dalla moglie Virginia. Dopo il secondo conflitto mondiale, durante la gestione di Pietro e Gianni, figli di Riccardo, ebbe inizio lo sviluppo dell’azienda, con la costruzione, nel 1957, del nuovo stabilimento e l’introduzione delle linee continue di produzione. Nel 1960, la Barilla si trasformò in una società per azioni, affrontando un decennio che vide la costruzione degli stabilimenti di Rubbiano, nel 1965, e di Pedrignano, nel 1969, tuttora il più grande impianto al mondo per la lavorazione delle paste alimentari. Nel 1970 Gianni e Pietro Barilla cedettero l'azienda ma, nel 1979, Pietro riuscì, dopo diversi tentativi, a riacquistare la maggioranza della società. Sotto la sua guida ripartì la costruzione di nuovi stabilimenti, di nuove linee di produzione e il varo di significative campagne di comunicazione. Con la sua scomparsa, nel 1993, i figli Guido, Luca e Paolo assumeranno la guida dell'azienda di famiglia, intraprendendo una profonda opera di riorganizzazione interna e di espansione sul mercato internazionale. Lo storico pastificio Barilla, costruito nel 1910 presso Barriera Vittorio Emanuele, progressivamente ampliato fino al secondo conflitto mondiale, fu danneggiato durante la guerra e interamente ricostruito negli anni Cinquanta. Operativo fino al 1979, anno in cui la produzione si è spostata nei più moderni impianti di Pedrignano, il pastificio è stato demolito nel 1999.
Nel 2001 l’area è stata inserita in un vasto programma di riqualificazione urbana che ha coinvolto importanti edifici industriali quali lo zuccherificio Eridania, il macello, il consorzio agrario, oltre ad alcune infrastrutture di servizio come la stazione delle tranvie e il gasometro. Al termine dell’intervento, completato nel 2004, il sedime dello stabilimento è diventato sede di un centro internazionale dedicato alla diffusione della cultura gastronomica italiana. Il Barilla center, firmato da Renzo Piano, comprende un centro direzionale, abitazioni, negozi, una multisala, un albergo con centro convegni.